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Attualità Rimini

Chiusura camping Maximum. I turisti storici: "L'amministrazione si è interessata"?

In foto: Una foto del camping Maximum dal sito
Una foto del camping Maximum dal sito
di Serena Saporito   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 8 ago 2018 16:33 ~ ultimo agg. 16:39
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Avevamo raccontato la vicenda tre settimane fa (vedi notizia). In sintesi: lo storico camping Maximum di Miramare rischia la chiusura, perchè la proprietà intende vendere, ma l’attuale gestore non ha la forza economica per poterlo acquistare e perciò ha annunciato ai turisti più affezionati che devono cercarsi un altro posto per la stagione 2019. In ballo ci sono anche i posti di lavoro del personale del camping, oltre all’indotto nella zona.

La proprietà fa capo al famoso direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, che a Rimini è stato anche di recente, per visitare il teatro Galli: qui a dicembre dirigerà l’Orchestra del Coro del Teatro Mariinsky per Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi. Una situazione simile si era determinata anche a Riccione, dove sempre Gergiev è titolare di campeggi: qui però era andata in scena una trattativa con l’amministrazione riccionese. Non con il direttore, ma con una società che lo rappresenta e che cura gli interessi di cui lui non può occuparsi direttamente per via della sua attività.

La proprietà avrebbe in corso delle trattative con dei potenziali acquirenti, ma nel frattempo il contratto di affitto che l’attuale gestore del camping Miramare ha in mano scade a ottobre, e senza garanzie, non è possibile per la gestione fare investimenti (sono necessari dei lavori di adeguamento).

Una vicenda di cui non si era occupato solo il nostro giornale, ma anche altre testate locali: a quegli articoli, però, non è seguita, almeno pubblicamente, una manifestazione di interessamento alla vicenda da parte dell’amministrazione. E’ ciò che lamenta oggi, in una lettera indirizzata al Sindaco, un cliente storico del campeggio, in rappresentanza, dice, di molti altri turisti, oltre ad esercenti della zona.

A preoccupare i turisti, è che possa cambiare la destinazione d’uso del terreno, perdendo così il loro amato campeggio. “Insieme ad altri turisti ospiti del campeggio, abbiamo iniziato la ricerca di nuove strutture dove poterci stabilire dal prossimo anno, ma non le nascondo che, nonostante il clima di incertezza, continuiamo a fare affidamento sull’intervento dell’amministrazione per garantire questo tipo di offerta a Miramare” scrive il turista.