Arrestato un paio di giorni prima, torna in spiaggia a rubare. Ancora in manette
Due predoni della sabbia sono stati arrestati dai carabinieri di Rimini nel pomeriggio di ieri (mercoledì).
Il primo a finire in manette è stato intorno alle 13 un 32enne tunisino che aveva portato via un paio di smartphone dalla borsa di una bagnante sotto un ombrellone dello stabilimento numero 5. A notarlo però il bagnino che, dopo aver allertato i carabinieri, si è messo all’inseguimento. Nella fuga il 32enne ha lanciato sulla sabbia il bottino, poi è riuscito a dileguarsi. Pochi minuti dopo, grazie alla descrizione fornita dal bagnino, l’uomo è stato individuato dai militari su una panchina di piazzale Fellini: era senza maglietta e sporco di sabbia. Il 32enne era stato arrestato il 20 agosto per un analogo reato dalla Polizia. Per lui una condanna ad 1 anno e 8 mesi di reclusione oltre al pagamento di euro 900 di multa.
Il secondo furto in spiaggia è avvenuto invece alle 18 al Bagno 106. Autore sempre un tunisino, questa volta di 34 anni,che ha preso una borsa da donna incustodita e ha cercato di defilarsi ma anche in questo caso è stato notato dal bagnino. Il malvivente ha raggiunto un paio di amici e ne è nata un piccolo parapiglia nel corso del quale la borsa è scomparsa. Al loro arrivo i carabinieri hanno arrestato il nordafricano per furto aggravato. L’uomo è anche accusato di aver fornito false generalità. E’ stato condannato a 8 mesi di carcere.