I “caporali” dell’organizzazione lavoravano per società operanti nel riminese. La Guardia di Finanza di Cesena ha smantellato un’organizzazione, con a capo un nucleo familiare di tre pachistani, che sfruttavano connazionali nel lavoro di distribuzione di volantini pubblicitari. 9 le persone trovate a lavorare in nero, in un caso anche senza permesso di soggiorno.
I lavoratori pachistani erano costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie precarie, in un’abitazione di Gambettola, in affitto dai caporali, che li controllavano con il gps dei cellulari negli spostamenti, in bicicletta, per la distribuzione. Otto in tutto le persone denunciate, per reati di natura tributaria e sfruttamento della manodopera lavorativa.
Emesse anche fatture per operazioni inesistenti per oltre 1,9 milioni di euro.