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Cronaca Provincia

Vende spazi e ingaggia artisti per la Notte Rosa, ma sono tutte truffe

In foto: i fuochi di mezzanotte
i fuochi di mezzanotte
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 6 lug 2018 16:46 ~ ultimo agg. 7 lug 10:53
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Un po’ come Totò che vendeva la fontana di Trevi. Lui aveva cercato di “vendere” la Notte Rosa.

Le segnalazioni erano arrivate da qualche giorno alla Questura di Rimini: il Comune segnalava la presenza in varie parti del territorio della provincia di persone che dicevano di aver acquistato da un riminese degli spazi per svolgere attività di somministrazione e/o vendita su suolo pubblico in occasione dell’evento più importante dell’estate riminese.

L’uomo non si presentava a mani vuote dai potenziali acquirenti: aveva con sè una comunicazione alla Questura di Rimini (datata  12 marzo 2018), relativa a un fantomatico « evento fiera » da tenersi in zona Piazzale Fellini, Boscovich e limitrofe, dal 01 aprile al 16 settembre 2018, con la partecipazione di oltre 100.000 person e un richiesta indirizzata al Sindaco ed a vari Uffici del Comune di Rimini, con tanto di timbro comunale, relativa a « permessi e veicolazione per tulps evento già annunciato ». Punti e spazi che mostrava su una piantina topografica della zona di Rimini circostante l’area dei piazzali Fellini e Boscovich, con indicati i luoghi di vari punti di somministrazione cibi o bibite.
La vendita degli spazi espositivi era stata anche pubblicizzata, con un bel listino prezzi, riportante le superfici offerte e i servizi annessi, nel periodo 5/8 luglio e 10/19 agosto 2018. Nell’ annuncio c’erano indicate anche le coordinate bancarie su cui versare gli importi per acquistare gli spazi e i servizi, il tutto con l’’indicazione del suo nominativo.

Sono scattate le indagini e si è scoperto che l’uomo era già noto alle forze di polizia per “trovate” simili.

Ma la segnalazione più curiosa è arrivata questa mattina: in questura si è presentato un artista, che ha dichiarato di essere stato raggirato dal riminese. Essendo un artista di strada, sui social aveva postato una foto in cui era travestito con alcuni colleghi durante delle esibizioni: travestimenti che riprendevano personaggi famosi, come Michael Jackson e Jack Sparrow. Sotto una di queste foto, lo scorso 24 giugno era comparso un commento che recitava: “Vi vorrei a Rimini dal 5 al 8 luglio oppure solo il 6 luglio fatemi sapere (indicando un numero di telefono) grazie”. A quel commento era seguito un accordo per un ingaggio, da 1600 euro, per i giorni della Notte Rosa, per lui e altri due artisti. Ne è seguita anche la firma di un contratto. Ieri l’arrivo in un hotel di Viserba per gli artisti, dove avrebbero dovuto alloggiare. Peccato che posto per loro non ci fosse. L'”impresario” riminese – che doveva curare la prenotazione – ha comunicato loro che l’evento in programma era stato annullato, e che per guadagnarsi quanto pattuito, gli artisti avrebbero dovuto riciclarsi pr, per fare la prevendita di biglietti per un locale di Milano Marittima: guadagno – eventuale – in realtà poi da dividere. Insospettiti, però, trasferiti dall’uomo in un altro albergo, hanno fatto una ricerca su internet e hanno scoperto che il suo nome era associato a diverse truffe. Alla reception dell’albergo un’altra amara scoperta: l’uomo aveva cercato di pagare con una carta di credito bloccata. Naturalmente, neppure il locale di Milano Marittima sapeva nulla di lui, hanno poi accertato gli artisti.

L’uomo, un riminese di 36 anni, è stato denunciato per truffa.