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Cattolica Cronaca

Tre arresti per furto dei Carabinieri della Compagnia di Riccione

In foto: i carabinieri fuori dalla caserma (repertorio)
i carabinieri fuori dalla caserma (repertorio)
di Maurizio Ceccarini   
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ven 13 lug 2018 16:55 ~ ultimo agg. 17:04
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Nelle ultime 24 ore tra Riccione, Misano e Cattolica i militari della Compagnia di Riccione hanno arrestato per furto aggravato un 22enne piemontese, celibe nullafacente, pregiudicato;e un 19enne, albanese, domiciliata a Misano Adriatico, nubile, nullafacente.

I due, all’ interno di un noto esercizio commerciale di Misano Adriatico, si impossessavano di vari capi di abbigliamento, occultandoli sulla propria persona, guadagnando velocemente l’uscita. Il personale dell’attività commerciale, allertato dall’ attivazione del sistema antitaccheggio, si è messo all’inseguimento dei due che sono stati presto bloccati da una pattuglia della locale Stazione Carabinieri in transito nelle immediate vicinanze. La refurtiva, del valore di euro 250,00 circa, recuperata e restituita all’avente diritto.

Questa mattina a Riccione, i militari del dipendente Nor – Aliquota Radiomobile, hanno arrestato un 22enne, nato in Corea del Sud, residente a Bologna, celibe, disoccupato.  Dopo essere riuscito ad aprire finestrino di un autovettura utilitari marca Toyota, lasciata in sosta in questo viale veneto,  rovistava all’interno dell’abitacolo impossessandosi di un paio di occhiali del valore di 150 euro. L’azione è stata notata da un passante ha inseguito il malfattore, prontamente  bloccato da pattuglia dipendente in transito.

Questa mattina i militari della Tenenza di Cattolica hanno indagato in stato di libertà per truffa un 24enne, cosentino. L’indagato, pubblicizzando la vendita di un “monopattino elettrico” tramite un social network facebook  si è fatto accreditare –  sulla propria carta poste pay – 300 euro da un 65-enne di di San Giovanni in Marignano, senza di fatto poi procedere alla consegna del bene venduto. Ulteriori indagini, inoltre, hanno accertato che l’indagato, con lo stesso modus operandi, si era reso responsabile di altre quattro analoghe truffe.