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Attualità Rimini

Tassa Soggiorno: 100 denunce in cinque anni, due finora le condanne

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 17 lug 2018 13:50 ~ ultimo agg. 15:28
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In cinque anni sono state circa un centinaio le denunce presentate dall’amministrazione comunale di Rimini per il mancato versamento dell’imposta di soggiorno riscossa dai clienti. L’ammontare evaso è di circa 700 mila euro. Un terzo della somma non corrisposta (250mila euro) però è stata riversata a seguito delle querele avanzate dal Comune.

I gestori di strutture ricettive che ancora non hanno ottemperato all’obbligo nonostante la denuncia sono circa 60 e per loro la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio indicando il reato di appropriazione indebita (spetta poi al magistrato giudicante decidere l’effettiva fattispecie tra peculato e appropriazione).

Al momento le sentenze depositate sono tre e hanno portato alla condanna di due gestori a tre mesi oltre ad una sanzione pecuniaria. I diretti interessati hanno però presentato ricorso. In un caso invece il Tribunale ha deciso per l’assoluzione, ma la Procura è ricorsa in Cassazione ravvisando una “errata interpretazione della legge penale”.

Complessivamente in 5 anni il Comune di Rimini ha incassato oltre 35 milioni di euro di imposta di soggiorno di cui 3 milioni a seguito dell’attività di “recupero evasione”. A precedere la querela ci sono i solleciti bonari, le sanzioni amministrative, le intimazioni di pagamento, le ingiunzioni fiscali e gli atti di riscossione coattiva.

La denuncia è solo l’ultimo step di un percorso articolato – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasinima l’attività degli uffici in tal senso testimonia la determinazione dell’Amministrazione nel perseguire coloro che credono di eludere le regole, arrecando un danno alla comunità che viene privata di risorse importanti, e soprattutto ‘giocando’ slealmente nei confronti di tutti quegli albergatori (la stragrande maggioranza) che al contrario versano regolarmente quanto dovuto. Da sempre operiamo per garantire la massima equità sul fronte del pagamento dei tributi; ringraziamo anche la Procura per l’attenzione e la collaborazione che sta mostrando”.

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