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Attualità Cultura

Nuovo Museo Arte Moderna, perplessa la Lega: "Ne serve uno vero"

In foto: un rendering del nuovo museo
un rendering del nuovo museo
di Redazione   
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mar 17 lug 2018 15:13 ~ ultimo agg. 15:16
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Condiviso l’obiettivo, ma non le modalità. Andare oltre l’idea “balneare” della città, promuovendo la cultura? La Lega ci sta, ma crede occorra “pensare in grande”. Così il capogruppo della Lega in Consiglio comunale Marzio Pecci, all’indomani della presentazione, in commissione consiliare, del nuovo Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Rimini che prevede la rifunzionalizzazione degli spazi del Palazzo del Podestà e del Palazzo dell’Arengo (vedi notizia).

Secondo la Lega il recupero del patrimonio storico-culturale riminese starebbe procedendo troppo lentamente, rispetto alle potenzialità dell’industria del turismo culturale, che, per una città con le risorse storiche di Rimini, sarebbero in grado di far crescere il PIL di tutta la provincia con beneficio per tutti i cittadini. “Il progetto del nuovo museo d’Arte Moderna e Contemporanea ove collocare quaranta opere della Fondazione San Patrignano lascia perplesso l’intero gruppo consiliare della Lega perché non è in grado di far fare, alla città, il salto di qualità” scandisce Pecci. Dubbi vengono quindi sollevati sui costi di ristrutturazione, intorno ai due milioni  e mezzo, a fronte della cessione, in comodato gratuito, alla Fondazione San Patrignano, per dieci anni, degli spazi: “i benefici non sono proporzionati ai costi dell’investimento” secondo la Lega, che invoca per Rimini un Museo di Arte Moderna e Contemporanea “vero”, e ne indica anche la possibile collocazione: ovvero sull’area ove insiste l’attuale Teatro Novelli.

Un Museo che viene immaginato con una architettura futuristica, in linea con la modernità riminese, e magari da realizzare con il partenariato tra la stessa Fondazione San Patrignano e l’Amministrazione Comunale. Anzi, il Museo, per la Lega dovrebbe essere dedicato a Vincenzo Muccioli e Marco Moratti “per segnare, definitivamente, la pace tra la città di Rimini e San Patrignano”.