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Galles in finale, ma per San Marino solo applausi

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 11 lug 2018 09:25
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Dopo l’impresa nell’ultimo turno della prima fase la Nazionale U16, coach Stefano Rossini scende in campo per la semifinale dei Campionati Europei Division C contro il Galles: la vincente affronterà Andorra nella finalissima, chi uscirà sconfitto l’Austria per il bronzo.
Grande pubblico al Multieventi, con un cospicuo drappello di tifosi gallesi, caldissimi e rumorosissimi.
Comincia la partita: Gordos con un gioco da tre punti sblocca il punteggio; San Marino costruisce buone conclusioni ma fa cilecca nei primi tre tentativi. Dopo lo 0-5 firmato da Karras, Pasolini da tre segna il primo canestro biancoazzurro.
Partita in equilibrio: a metà quarto San Marino trova il primo vantaggio, 8-7 con una tripla di Palmieri, subito “bissata” da un canestro da due di Pasolini per il +3.
Si corre da entrambe le parti: San Marino come al solito difende con grande attenzione e sulle ripartenze trova buone conclusioni senza dare tempo al Galles di schierarsi.
A 2’38” dal primo mini-intervallo Pasolini da tre dà ai suoi il massimo vantaggio, +4 sul 15-11; Palmieri aggiunge due liberi, 17-11.
Il Galles trova un parziale di 4-0, ma ancora una tripla di Pasolini, micidiale in questo avvio, ed una sulla sirena di Palmieri, che fa esplodere il Multieventi, ricacciano indietro i britannici.
Il primo quarto si chiude con i Titani avanti 22-15.
Dopo il canestro in avvio di seconda frazione di Minty Walker, una bella penetrazione di Zafferani vale l’assist per il comodo appoggio di Dappozzo. Nei primi 3′ succede solo questo, le difese sono aggressive e i contatti si sprecano.
Altri due canestri di Dappozzo, identici al precedente, entrambi su assist di Miriello, danno ai Titani il massimo vantaggio, 28-17, a 5’29” dall’intervallo.
Con un gran arresto e tiro dal gomito di Palmieri San Marino allunga ancora, 30-17.
Una tripla di Karras, il più efficace dei gallesi, avvia un parziale di 5-0, interrotto ancora una volta da una grande difesa: Ronci ruba palla al suo diretto avversario e appoggia in contropiede il 32-22. Altro giro e altro recupero, finalizzato dall'”incandescente” Palmieri per il nuovo +12.
In chiusura un paio di giocate del solito Karras riavvicinano il Galles: si va al riposo lungo sul 34-26.
Impressioni dal primo tempo: San Marino molto a fuoco su entrambi i fronti, in particolare su quello offensivo con ben testimoniato dal 10/16 nel tiro da due, frutto di scelte sempre giuste e di un attento ed efficace lavoro di penetra e scarica.

Primo canestro della ripresa di Grady, pareggiato immediatamente da Pasolini, 36-28.
Il Galles si riavvicina con un parzialino di 4-0; San Marino fatica a segnare, ma ci pensa Miriello a dare un po’ di ossigeno ai suoi con una bel lay-up in avvicinamento, 40-34 a metà frazione.
I britannici in questa fase difendono molto bene, facendo sapiente uso del fisico, e per i Titani è durissima trovare la via del canestro.
Il Galles infila un micidiale 12-0 e si prende la testa del match, 40-46 a 3′ dall’ultima pausa.
La tripla di Miriello è un toccasana e rimette un possesso tra le due squadre, 43-46; arresto e tiro di straordinaria pulizia tecnica di Palmieri e Titani a -1.
Il Multieventi è una bolgia di trombette e canti, spettacolo nello spettacolo di una partita di clamorosa intensità.
A poco meno di 1′ dal 30° il Galles commette fallo antisportivo, ma San Marino non capitalizza e viene punito in contropiede.
A fine terzo quarto gli ospiti sono avanti sul 45-50, partita bellissima e ancora apertissima.
I biancoazzurri sono molto stanchi e sbagliano conclusioni che nel primo tempo avevano realizzato con continuità, mentre il Galles, squadra estremamente atletica, sembra aver ritrovato energia. Nonostante questo il cuore sammarinese continua a pulsare indomito e Dappozzo e Palmieri riportano i Titani a -3, 49-52, a 7′ dalla sirena.
I britannici però sono ben più precisi che nel resto di gara e segnano regolarmente anche da fuori: il canestro del 51-59 di Grady costringe coach Rossini al time-out a metà frazione.
Per 3′ non segna nessuno: le squadre lottano con tutto quello che hanno e ne risente la precisione.
A 2’28” dalla fine il punteggio è invariato.
Due canestri di Gordos sembrano una sentenza definitiva, ma San Marino ha ancora la forza per una tripla di Pasolini e una sospensione di Palmieri.
La chiude però l’infallibile Gordos, che trova ancora il fondo della retina a 47″ dalla sirena, 56-66.
Il Galles è in finale, ma per i Titani, che giocheranno comunque la finalina 3°/4° posto, ci sono solo meritatissimi applausi.
Ancora una volta San Marino ha dimostrato di poter andare con una pallacanestro organizzata e con un’intensità infinita oltre il gap fisico a sfavore, che ha caratterizzato ogni sfida.