False generalità per nascondere clandestinità. Nuovo arresto per l'uomo col machete

False generalità e sostituzione di persona. Queste le accuse che hanno portato all’arresto nel pomeriggio di lunedì a Misano Adriatico di un 27enne senegalese, domiciliato a Riccione. L’uomo, fermato per un controllo dai locali carabinieri, ha fornito un nome falso, lo stesso col quale era stato arrestato venerdì scorso (6 luglio) per resistenza a Pubblico Ufficiale, minaccia aggravata e detenzione e porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Si tratta infatti dello stesso soggetto che durante la Notte Rosa in un locale di Misano dove lavorava come lavapiatti aveva dato in escandescenza minacciando con un coltello e un machete sia i militari che i colleghi di lavoro (vedi notizia). Gli accertamenti hanno permesso ai carabinieri di appurare che l’uomo, per nascondere il proprio stato di clandestinità, aveva fornito ai carabinieri e al suo datore di lavoro, al momento dell’assunzione, la carta di soggiorno appartenente ad altro soggetto.