Indietro
menu
Cattolica Cronaca

Controlli antidroga della Polizia, arresti e denunce

In foto: repertorio
repertorio
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 20 lug 2018 16:18 ~ ultimo agg. 16:19
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Nei controlli contro lo spaccio ieri sera un equipaggio della Squadra Volante della Questura ha notato un gruppo di tre giovani, uno seduto su una panchina e gli altri due, sul marciapiede del lungomare Tintori, mentre fermavano i numerosissimi giovani che affollavano in quell’orario quella zona di Marina Centro.

Gli agenti hanno notato che stavano effettuando uno scambio con un probabile acquirente, con la consegna del denaro e il successivo ritiro di piccoli involucri. Gli operatori sono subito intervenuti e hanno bloccato i tre giovani, due 18enni ed un 16enne tutti di origine nordafricana.

Quello seduto sulla panchina nascondeva tra le gambe un involucro di carta con all’interno 21 stecche di hascish circa mentre l’altro maggiorenne, nascosta in un pacchetto di sigarette vuoto, occultava una somma di denaro di piccolo taglio (85 euro), sicuro provento dell’illecita attività.

Quest’ultimo, per evitare al controllo, ha cercato di fuggire lanciando il pacchetto con i soldi oltre le siepi, ma è stato raggiunto da un poliziotto che con fatica e grazie all’aiuto fornito da alcuni addetti alla sicurezza di un locale da ballo ubicato nelle vicinanze è riuscito a bloccarlo e a metterlo in sicurezza, recuperando successivamente anche il pacchetto con i soldi.

I due, dopo aver scambiato alcune frasi in arabo tra di loro, hanno cercato di accollare la proprietà dello stupefacente al minore che, parlando solo in francese, veniva usato solo per effettuare la consegna delle dosi. Non con poche difficoltà gli operatori riuscivano a mettere in sicurezza i tre cittadini ed accompagnarli in ufficio, considerato che altri cittadini nordafricani si erano assiepati intorno ai poliziotti e che solo l’intervento di altre pattuglie ha consentito di farli allontanare senza problematiche.

Dopo le formalità, i due maggiorenni sono stati tratti in arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro con il relativo sequestro dei soldi e della sostanze stupefacenti e trattenuti sino al rito di direttissima previsto nella mattinata odierna; il minorenne è stato denunciato per lo stesso reato.  Inoltre, uno dei maggiorenni è stato anche denunciato per il reato di ricettazione poiché trovato in possesso di un cellulare modello Samsung rubato a un turista lo scorso 12 luglio.

Gli uomini della Squadra Mobile ieri hanno arrestato un 34enne, anch’esso di origine nordafricana, responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacente. Era già da un po’ di tempo che gli uomini della Sezione Antidroga della Squadra Mobile erano sulle tracce di uno spacciatore che operava nel comune di Cattolica e che dopo aver preso contatti telefonici con gli acquirenti, consegnava loro la droga sempre in posti diversi. Dopo una serie di appostamenti, nella decorsa serata l’uomo veniva rintracciato presso una tabaccheria mentre era al telefono.

Dopo una breve colloquio telefonico, l’uomo si era allontanato a passo veloce lungo una via limitrofa; immaginando che stesse raggiungendo il luogo di una probabile consegna, è stato seguito sinché non ha incontrato un uomo. Sono stati bloccati e controllati, lo spacciatore è stato trovato in possesso di dosi di Hascisc e di 70 euro, di cui 40 consegnate poco prima dal giovane per la droga ricevuta.

Da una perquisizione domiciliare effettuata nella stanza dell’albergo dove lo spacciatore risultava alloggiare, sono stati trovati 3.000 euro cui possesso l’uomo non riusciva a dare un giustificato motivo.

L’uomo, dopo essere stato accompagnato presso gli uffici della Questura per i necessari accertatamenti, è stato tratto in arresto perdetenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e associato presso la locale casa circondariale su disposizione dell’A.G. in attesa dell’udienza.