Anfiteatro, al vaglio titoli edilizi Ceis. Rufo Spina (FI): una svolta

Nel pomeriggio di lunedì la seconda commissione consigliare di Rimini è tornata, su sollecitazione del consigliere di Forza Italia Carlo Rufo Spina, ad affrontare il tema dell’Anfiteatro Romano. Nel mirino, come noto, il fatto che il Ceis occupi una buona parte del sito sotto il quale si trovano i resti del monumento. “Un’occupazione temporanea che va avanti da 70 anni” attacca il capogruppo degli azzurri che sulla sua pagina Facebook spiega però che si è prossimi ad una svolta. “Come da me richiesto – scrive – si procederà a redigere uno stato di fatto dell’occupazione del sito e a vagliare la legittimità dei titoli edilizi ed autorizzativi degli immobili ivi presenti, che ad oggi risultano non chiari e lacunosi“. Secondo Rufo Spina poi il Ceis sta occupando l’area senza averne titolo.

Domattina (mercoledì) Carlo Rufo Spina interverrà in diretta alla trasmissione di Radio Icaro e Icaro Tv Tempo Reale Estate in diretta dalle 9.05.

Sulla commissione di lunedì interviene anche il consigliere della Lega Marzio Pecci. Il capogruppo del Carroccio si dice sorpreso dal fatto che il dirigente Pacquadio del comune abbia detto di non conoscere la situazione promettendo di fare chiarezza. L’altro dirigente presente invece, il dottor Mazzotti, ha spiegato che non esiste alcuna convenzione col Ceis e che il bene appartiene al patrimonio disponibile del comune non destinato a produrre “reddito o realizzo”. Nel mirino di Pecci l’uscita anzitempo dall’aula dell’Assessore Pulini “che ha rinunciato al dovuto confronto” benché si sia detto anche lui “d’accordo sullo spostamento del CEIS“. L’esponente leghista però arriva a chiedere le dimissioni dell’assessore accusato di “voler giustificare gli abusi edilizi della struttura, con l’aberrante tesi della stratificazione delle opere“. Altro aspetto messo in luce da Pecci la condivisione anche da parte di Patto Civico (rappresentato in commissione dal consigliere Frisoni) del progetto di spostamento. Sarebbe d’accordo anche il PD. Il dibattito, in autunno, sarà portato in Consiglio Comunale.