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Rimini Turismo

Andamento turismo. Erbetta: non basta la politica di eventi e mordi e fuggi

In foto: la Molo Street parade
la Molo Street parade
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 12 lug 2018 15:08 ~ ultimo agg. 15:49
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Mario Erbetta (a oggi, recita la pagina del Consiglio Comunale, consigliere del “gruppo non costituito”) commenta i dati sui primi cinque mesi del 2018 in Riviera allargando la riflessione ai mesi più “pesanti”, ovviamente ancora fuori dalle statistiche, e soprattutto alla politica degli eventi: non servono quelli una tantum che portano il mordi e fuggi, spiega, ma serve un format che possa fare da riferimento costante per turismo e turisti.


L'”erbettapensiero” sul turismo:

“I dati e la realtà del turismo a Rimini. Prendo spunto dai dati pubblicati oggi e dalla chiacchierata avuta poco fa con un bagnino di Piazza Tripoli. I dati pubblicati, grazie a un buon maggio pieno di eventi danno un aumento del turismo nel Riminese. Ma luglio come sta andando? Per il mio interlocutore siamo almeno meno 20% ancor di più nel periodo infrasettimanale. Meglio nel week end. Lui giustamente mi diceva che apriva comunque tutti gli ombrelloni perché è un brutto vedere la maggior parte degli ombrelloni chiusi. Ho fatto una passeggiata ed era per tutti così, anche peggio. A questo punto ho fatto una riflessione ricordandomi cosa mi hanno insegnato grandi imprenditori quando ero direttore di locali da ballo. E l’insegnamento era che non era importante fare degli eventi una tantum per attrarre clientela perché l’evento fino a se stesso produce effetti limitati alla serata. La gente doveva arrivare per il prodotto e il format che fornirvi dove l’evento clou era la ciliegia sulla torta, un regalo in più. Locali che arrivavano a riempire solo con eventi erano destinati a fallire. Il ragionamento quindi deve essere rapportato alla città di Rimini e agli eventi turistici programmati come la Molo o la Notte Rosa. Eventi una tantum portano turismo mordi e fuggi e non lasciano nulla a Rimini. Quello che serve a Rimini è il Format, cioè la creazione di un prodotto unico che possa essere un vero punto di riferimento verso una determinata clientela turistica. Ma questo Format non può essere imposto dall’alto dalla Politica ma deve essere concordato e condiviso dalle associazioni imprenditoriali del settore. Insomma solo con il gioco di squadra si trova la tattica giusta che può portarci a vincere e a imporci di nuovo come capitale del turismo. Una giusta e coordinata programmazione può far arrivare tipologie di turismo tutto l’anno ma bisogna coinvolgere tutti gli operatori del settore anche per pubblicizzare un’unità di prodotto turistico annuale in Italia come all’estero. Rimini non può limitare il suo turismo in estate al week end o agli eventi ma deve attrarre i turisti tutti i giorni dei mesi estivi. Mi domando dove sono andate le flotte di olandesi che invadevano la città nel mese di luglio, o gli svedesi del mese di Giugno o il turismo sociale degli anziani dei mesi di Aprile/Maggio e Settembre. Bisogna fare una seria riflessione tutti insieme Politica e Impresa e Parti Sociali. Basta divisioni per il Bene di Rimini”.