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Cronaca Rimini

Truffa dello specchietto, vittime non abboccano. Denunciato 21enne

In foto: repertorio
repertorio
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 29 giu 2018 11:56 ~ ultimo agg. 30 giu 10:40
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È ormai la truffa più utilizzata sulle strade e anche gli automobilisti hanno iniziato a capire l’inganno. Si tratta della truffa dello specchietto: la vittima sente il rumore di un colpo secco (provocato in realtà da una pallina, un bastone, un sasso, ecc…) avendo l’illusione di un urto e subito entrano in scena il clacson e i lampeggianti di un auto che invita il malcapitato a fermarsi col truffatore che mostra poi il proprio specchietto retrovisore rotto e, facendo leva su esorbitanti aumenti del premio assicurativo in caso di mancato accordo, chiede solitamente dai 50 ai 200 euro per risolvere la faccenda, magari anche con l’aiuto di un complice pronto a testimoniare che è andata proprio così.

Ad un 21enne di Anzio residente a Noto, e già conosciuto dalle forze dell’ordine per episodi analoghi, le cose non sono andate bene. Mercoledì mattina il giovane, approfittando del traffico lungo la via Emilia, ha tentato di spillare soldi a due donne riminesi ma entrambe, non notando sui propri veicoli alcun danno, si sono  rifiutate di pagare preferendo chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Al che il 21enne si è dileguato. Le mancate vittime hanno poi formalizzato la loro denuncia ai carabinieri che sono risaliti all’autore, deferendolo all’autorità giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti per scoprire ulteriori analoghi episodi a lui collegati.

I carabinieri suggeriscono agli automobilisti di non lasciarsi convincere a pagare subito in contante e insistere invece per compilare la constatazione amichevole di incidente senza lasciarsi scoraggiare dal fatto che “è solo un piccolo danno”.

Inoltre, consultando il sito www.carabinieri.it, nell’apposita sezione dedicata al cittadino, è possibile reperire tutta una serie di consigli per tutelarsi in situazioni simili.