Tre vittime in pochi giorni. L'appello dei Marinai di Salvataggio: rispettare le regole
[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=s6Qp0aYo6cM” splash=”https://i.ytimg.com/vi/s6Qp0aYo6cM/sddefault.jpg” caption=”Gia tre morti in mare nel riminese. L’appello dei Marinai di Salvataggio: rispettare le regole”]
Ogni anno purtroppo i Marinai di Salvataggio di Rimini si ritrovano costretti a lanciare appelli ai bagnanti: le regole vanno rispettate e, in caso di dubbi, rivolgetevi a noi. Un richiamo costante ma molte volte non ascoltato. Negli ultimi giorni nel riminese si sono registrate tre vittime: anziani che sono stati colti da malore durante il bagno in mare. “Gli anziani sono un’utenza debole – spiega a Tempo Reale il portavoce dell’associazione Marinai di Salvataggio Stefano Simoni – e serve grande attenzione anche da parte dei loro famigliari. Non vanno mai lasciati soli in acqua, neanche se bassa, perché un piccolo malore può diventare una tragedia. L’acqua fresca e il vento caldo possono portare ad uno sbalzo termico fatale.” I consigli sono quelli di buon senso: specie bambini e anziani mai in acqua da soli, non allontanarsi dalla riva, stare in gruppo, non immergersi dopo i pasti e attendere le canoniche tre ore e, per chi vuole fare il bagno in acque più profonde, è consigliabile informare il salvataggio più vicino che così potrà tenerlo monitorato. Purtroppo però la maggior parte dei bagnanti queste regole non le rispetta. “Anche quando richiamiamo qualcuno da terra col fischietto spesso come risposta otteniamo un rifiuto. Manca il senso del pericolo. E sono ancora poche le persone che si rivolgono a noi.“