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Cronaca Rimini

Operazione "Summer fake". Le Fiamme Gialle sequestrano tre milioni di prodotti

In foto: i controlli
i controlli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 21 giu 2018 14:47 ~ ultimo agg. 22 giu 10:45
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Nell’ambito dell’operazione “Summer Fake”, programmata dal Comando Provinciale in contrasto ai canali di rifornimento dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti, i militari del Nucleo Mobile del Gruppo di Rimini hanno eseguito di recente mirati interventi in alcuni esercizi di Rimini, individuando e sequestrando complessivamente oltre tre milioni di prodotti (in prevalenza collane, braccialetti, anelli, orecchini, ciondoli e perline, chincaglieria varia per la realizzazione di monili).

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=nCDTKyUJRsM&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/nCDTKyUJRsM/sddefault.jpg” caption=”Operazione "Summer fake". Le Fiamme Gialle sequestrano tre milioni di prodotti”]


Si tratta di articoli per lo più provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, destinati ad alimentare con ogni probabilità la vendita al minuto sulla riviera, da considerare quantomeno “a rischio” per la salute del consumatore – spiegano le Fiamme Gialle riminesi – poiché privi delle obbligatorie indicazioni ed informazioni in lingua italiana riguardanti la composizione merceologica, la provenienza, i materiali impiegati, le istruzioni, nonché tutte le ulteriori prescrizioni d’impiego previste dal Codice del Consumo, per garantire la corretta e completa informazione a beneficio dell’acquirente final.
Assenza rischiosa soprattutto per i potenziali danni conseguenti al contatto con la pelle di alcuni prodotti sequestrati quali orologi, bracciali, anelli, collane ed orecchini, composti di materiali diversi, tra metallo, gomma e legno, spesso destinati ad un’ampia platea di consumatori anche minorenni, e più in generale per la sicurezza d’uso.
Per i due esercenti verbalizzati, entrambi cittadini bengalesi, si profilano, oltre alla possibile confisca della merce cautelata dai Finanzieri, le previste sanzioni pecuniarie che saranno applicate dalla Camera di Commercio di Rimini, alla quale sono stati segnalati.
Sulla provenienza degli articoli sono in corso gli opportuni approfondimenti di polizia economico-finanziaria mirati a verificare anche le eventuali responsabilità in capo agli importatori; su di loro, ricordano le Fiamme Gialle,  ricade per legge l’obbligo di fornire ai propri distributori/clienti le schede di conformità e l’analisi di certificazione della qualità dei prodotti immessi in commercio a tutela in primis della salute e sicurezza dei consumatori, ma anche a tutela della economia sana e della leale concorrenza di mercato.
Dall’inizio del 2018 in provincia di Rimini, a seguito delle operazioni portate a termine dal Comando Provinciale di Rimini,
sono stati tolti dal mercato oltre 7 milioni di prodotti di cui 480 mila risultati contraffatti.