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Attualità Rimini

Nuovo caso di tigna. I genitori della scuola Isola Blu: noi diciamo basta

In foto: il giardino della materna Isola Blu
il giardino della materna Isola Blu
di Andrea Polazzi   
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gio 14 giu 2018 11:13 ~ ultimo agg. 18:49
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[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=C8AAJmB2rJw&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/C8AAJmB2rJw/sddefault.jpg” caption=”Nuovo caso di tigna. I genitori della scuola Isola Blu: noi diciamo basta”] L’intervento di Cinzia, una delle mamme, alla trasmissione di Icaro Tempo Reale

Dopo i contagi datati ottobre 2016, proprio la scorsa settimana nel plesso del nido e scuola materna Isola Blu di Viserbella c’è stato un nuovo caso. Questa volta a presentare i sintomi del fungo della pelle derivante dalla tigna del gatto non uno dei 42 alunni (come erroneamente scritto in precedenza) ma un operatore della scuola. A sollevare il problema sono i genitori in una lettera rivolta all’amministrazione comunale intitolata “Noi diciamo Basta!“. Nella missiva si ricorda che il contagio è legato alla presenza di numerosi gatti randagi che vivono nei dintorni e nella casa a fianco della scuola. Il terreno sabbioso del giardino del plesso attira i felini che lo prendono per una sorta di lettiera. Anche i controlli dell’Ausl, spiegano i genitori, hanno confermato la contaminazione del terreno. Quando il caso esplose, l’amministrazione comunale corse ai ripari ma i tentativi messi in atto, dicono ancora i genitori, si sono rivelati inefficaci e non risolutivi. “Erano stati prospettati – si legge – lavori alla recinzione esterna, la realizzazione di una sopraelevazione della stessa fino a 2.5 metri di altezza, con gli ultimi 50 cm sporgenti verso l’esterno, in modo che i gatti non potessero scavalcare, ma prevista solo su due lati, lavori che dovevano essere fatti sul giardino anteriore, bloccati a pochi giorni dall’inizio dei lavori, aprile 2018 per rinviarli all’estate, e nel giardino posteriore risultato contaminato“. Lavori che però non convincono i genitori che chiedono la bonifica del terreno e la posa di un manto erboso sintetico che disincentivi i gatti. “Noi Genitori – prosegue la lettera – paghiamo regolarmente il servizio scolastico al Comune di Rimini, e ciò prevedeva anche l’utilizzo del giardino, ma ai nostri figli, da circa due anni, è negata la possibilità del gioco all’aria aperta, avremmo diritto ad un risarcimento per questi due anni di “mezzo servizio” e per questo riteniamo che non sia più giusto fare pagare ai nostri figli le conseguenze di provvedimenti, messi in piedi da questa Amministrazione, che si sono rivelati inutili ed approssimativi”.


La lettera dei genitori

Noi diciamo Basta!
Siamo i genitori dei bambini che frequentano il Nido e la Scuola materna Isola Blu di Viserbella,
e siamo stanchi, molto stanchi, di ascoltare tante parole e di vedere pochi fatti! Vogliamo che si
trovi una soluzione definitiva al nostro problema.
Sono due anni che i nostri figli, dall’ottobre 2016 quando si furono verificati i primi casi, non
utilizzano il giardino a causa del contagio di un fungo della pelle derivata dalla tigna del gatto,
un’infezione cutanea trasmessa dai gatti randagi che vivono nei dintorni e nella casa a fianco alla
scuola, dove il terreno sabbioso del nostro giardino e di quelli limitrofi, diventa un enorme a grande
lettiera contaminata, come da analisi effettuate dall’ASL.
I tentativi, messi in atto dall’Amministrazione Comunale di Rimini, ad oggi, si sono rivelati
inefficaci e non risolutivi, a prova di ciò un ennesimo caso da contagio nemmeno una
settimana fa.
Erano stati prospettati lavori alla recinzione esterna, la realizzazione di una sopraelevazione della
stessa fino a 2.5 metri di altezza, con gli ultimi 50 cm sporgenti verso l’esterno, in modo che i gatti
non potessero scavalcare, ma prevista solo su due lati, lavori che dovevano essere fatti sul giardino
anteriore, bloccati a pochi giorni dall’inizio dei lavori, aprile 2018 per rinviarli all’estate, e nel
giardino posteriore risultato contaminato.
Soluzione che non ci piaceva per niente, obbligando i nostri figli a stare in una sorta di carcere, ma
che avremmo accettato pur di vedere risolta la questione, ma a questo punto siamo più che convinti
che l’unica strada sia la bonifica del terreno e la posa di un manto erboso sintetico, che non dia la
possibilità ai gatti randagi di usarlo come lettiera a cielo aperto.
Quindi adesso diciamo basta, si deve trovare una soluzione definitiva, la nostra pazienza e la
nostra disponibilità sono terminate.
Non stiamo inoltre ad elencare la numerose teorie pedagogiche fondate sull’importanza di vivere lo
spazio all’aperto, del lato ludico e di coordinamento del movimento nello sviluppo psico-motorio di
un bambino in età da nido e maggiormente in età da scuola materna.
Noi Genitori paghiamo regolarmente il servizio scolastico al Comune di Rimini, e ciò
prevedeva anche l’utilizzo del giardino, ma ai nostri figli, da circa due anni, è negata la possibilità
del gioco all’aria aperta, avremmo diritto ad un risarcimento per questi due anni di “mezzo
servizio” e per questo riteniamo che non sia più giusto fare pagare ai nostri figli le conseguenze di
provvedimenti, messi in piedi da questa Amministrazione, che si sono rivelati inutili ed
approssimativi.
La nostra voce vuole essere un monito per tutti i futuri utenti, perché non succeda più che a
settembre ci si trovi nuovamente in questa spiacevole e assurda situazione.
Invitiamo, chiunque voglia, a venire a vedere la situazione in cui si trova il nostro giardino.
I genitori del Plesso scolastico Isola Blu di Viserbella.