Mare Pulito. Torna in mare la tartaruga Malù ritrovata avvolta nella plastica
Sabato al porto di Rimini più di 20 associazioni riunite nella “Consulta per il Mare Pulito” si impegneranno nella pulizia del mare nell’ambito del progetto europeo Clean Sea Life e della Campagna nazionale del WWF #GenerAzioneMare. Per l’occasione saranno liberate le due tartarughe Caretta caretta curate e riabilitate nel Centro di Recupero Cura e Riabilitazione delle Tartarughe Marine di Riccione gestito da Fondazione Cetacea.
Fortuna, che sarà rilasciata alle 15 in presenza dell’assessore all’ambiente Anna Montini, è stata ritrovata a Marina di Ravenna lo scorso aprile con un principio di annegamento causato da una cattura accidentale in un attrezzo da pesca. Tartaruga di circa 70 cm di carapace per 34 chili di peso potrà riprendere il mare “con le sue pinne” dalla spiaggia libera del porto.
Nel corso della mattina (verso le 10:30) toccherà alla piccola Malù, emblema della campagna contro i rifiuti in mare. Sarà accompagnata al largo dalla Capitaneria di Porto di Rimini e dai Volontari del Soccorso in Mare della Protezione Civile ma soprattutto dai bambini dell’oncologia pediatrica impegnati nella veleggiata organizzata dall’associazione AIL. Malù, tartarughina dalle piccole dimensioni ma dal forte temperamento, quando è arrivata lo scorso novembre dopo essersi spiaggiata a Cattolica pesava meno di un chilo e mezzo per 24 cm di carapace. Il titolare del Bagno Malù l’aveva trovata aggrovigliata ad un ammasso di reti tubolari e lenze che ne costringevano la pinna posteriore sinistra rischiandone quasi l’amputazione: la ferita provocata era talmente profonda da vedersi l’osso sottostante. Contrariamente alle prospettive iniziali per nulla rosee, non solo la pinna si è sgonfiata e rimarginata ma Malù ha anche ripreso ad utilizzarla normalmente e ora è giunto il momento per lei di riprendere il mare.