Intitolata a Giorgioni la sede dell'Associazione Nazionale Carabinieri

Inaugurata la sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Novafeltria, intitolata all’Appuntato Scelto Alessandro Giorgioni, Medaglia d’Oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri. Giorgioni fu ucciso a Pereto di Sant’Agata Feltria il 22 luglio di 14 anni fa dal bandito Luciano Liboni, successivamente ucciso in un conflitto a fuoco con i Carabinieri a Roma dopo che aveva preso in ostaggio una turista per sottrarsi alla cattura.
Ad impreziosire la cerimonia, la presenza della signora Simona Cola, vedova di Alessandro e del loro figlio, Leonardo Giorgioni.

Centinaia di persone, già alle 9, erano in piazza Vittorio Emanuele ad assistere alla deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti. Poi il corteo (accompagnato dalla storica “Banda musicale dei minatori di Perticara) si è trasferito in Piazza I Maggio dove si trova la nuova sede dell’Associazione. Il Presidente della locale Sezione, Mario Luzi, ha ringraziato tutti coloro i quali “hanno reso possibile realizzare questo risultato”, a cominciare dall’Amministrazione Comunale, sottolineando che ciò darà una “nuova linfa all’impegno dell’Associazione a sostegno delle istituzioni cittadine e della Valmarecchia con nel cuore l’Arma dei Carabinieri e l’amor di Patria”. Il Presidente ha poi ringraziato Simona Cola e Leonardo Giorgioni ai quali è stato donato un dipinto di Leonardo “a nome di tutti i Carabinieri in servizio ed in congedo”.

La cerimonia è proseguita con i saluti delle Autorità e con la lettura solenne della motivazione con cui è stata tributata la medaglia d’oro al valore ad Alessandro Giorgioni. Poi il taglio del nastro  della nuova sede.
La locale sezione ANC di Novafeltria (nata nel 1989), conta 104 iscritti, la maggioranza sono Carabinieri in congedo.

La motivazione motivazione con cui è stata tributata la medaglia d’oro al valore ad Alessandro Giorgioni

“Addetto a Stazione distaccata, recatosi durante un servizio isolato presso un esercizio pubblico della giurisdizione per identificare una persona sospetta, poi rivelatasi un pericoloso latitante, veniva da questi proditoriamente aggredito e, nonostante la coraggiosa reazione, fatto segno da due colpi di pistola che lo attingevano mortalmente. Fulgido esempio di elette virtù ed altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio. Pereto di Sant’Agata Feltria (Pesaro e Urbino), 22 luglio 2004”.

Le autorità presenti

A prendere parte all’inaugurazione c’erano il Sottosegretario di Stato per la Giustizia, Jacopo Morrone, il Prefetto di Rimini, Gabriella Tramonti, il Sostituto Procuratore Davide Ercolani, il Vicario del Questore, Enrica Bonini e i Sindaci di Novafeltria e Sant’Agata Feltria, Stefano Zanchini e Guglielmino Cerbara. Presente anche il Vice Comandante del Comando Legione Carabinieri “Emilia Romagna” di Bologna, Colonnello Guido De Masi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rimini, Giuseppe Sportelli, il Comandante della Compagnia di Novafeltria, Silvia Guerrini, nonché il Comandante della Gendarmeria della Repubblica di San Marino, Maurizio Faraone. Insieme a loro il Cappellano militare della Legione carabinieri dell’Emilia Romagna, don Giuseppe Grigolon.
Oltreché, ovviamente, il vertice dell’A.N.C. regionale, l’Ispettore Generale, Generale Claudio Rosignoli nonché anche rappresentanti delle altre Sezioni dell’A.N.C. ed alcune Associazioni Combattentistiche e d’Arma con i Labari.