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Economia Provincia

Export in crescita del 9%, bene Russia e Stati Uniti

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 9 giu 2018 16:19
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Nel 2017 le esportazioni in provincia di Rimini sono aumentate del 9% attestandosi a quota 2 miliardi 337 milioni di euro mentre le importazioni, pur cresciute dell’8,9%, restano sotto il miliardo (936 milioni), garantendo così un saldo positivo di 1,4 miliardi. E’ quanto emerge dai dati Istat diffusi dalla camera di commercio della Romagna. La provincia, da sempre fanalino di coda per l’export in Regione, cresce ad un ritmo più elevato dell’Emilia Romagna (che aumenta del 6,7%) e dell’Italia (+7,4%). Crescite superiori a quella riminese si registrano in Regione solo a Ravenna e Ferrara. A trainare l’impennata sono i principali prodotti dell’export riminese: +10,5% per i macchinari, sia elettrici che meccanici, +9,1 per l’abbigliamento, +35,8 per alimentari e bevande, +5,4 per i prodotti in metallo e +32,3 per i minerali non metalliferi. A tirare il freno solo i mezzi di trasporto, in particolare navi e imbarcazioni che calano del 18%. Il principale mercato di sbocco si conferma quello dell’Unione Europea (+12%) dove finiscono oltre la metà delle esportazioni (Francia e Germania in testa). In crescita anche i paesi non UE (+12%) grazie soprattutto alla Russia (+28,1), l’America settentrionale con gli Stati Uniti a “fare la voce grossa” (+8,8), e i paesi dell’Asia orientale. Nota stonata il calo di esportazioni in Medio oriente (-8,5). Soddisfatto il presidente della Camera di Commercio Moretti che, ricordando le iniziative messe in campo dall’ente per promuovere l’export, evidenzia che la crescita non riguarda solo i volumi ma anche il numero delle imprese che operano sui mercati esteri.