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Politica Rimini

Costi microaree. Renzi (Fdi): 500mila € per chiudere il campo di via Islanda

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
ven 15 giu 2018 12:04 ~ ultimo agg. 16 giu 09:00
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Dopo l’acceso incontro di mercoledì sera alle Celle, il progetto microaree ha avuto spazio anche nella seduta del consiglio comunale di giovedì. A tirare fuori il tema è stato il consigliere Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia con l’interrogazione “reticenza dell’amministrazione comunale sui costi dei programmi sugli insediamenti nomadi nella città.” 12 le domande sollevate dal consigliere di minoranza in merito ai costi del progetto a cui ha risposto il vicesindaco Gloria Lisi.

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=Ah2Sme7A-6Q&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/Ah2Sme7A-6Q/sddefault.jpg” caption=”Costi microaree. In consiglio la risposta del vicesindaco a Renzi (FdI)”]

Primo aspetto il costo dei moduli abitativi che saranno posizionati nelle 5 microaree individuate. “L’indagine di mercato che abbiamo condotto – spiega la Lisi – ci ha restituito un prezzo di mercato tra i 14 e i 16mila euro a modulo comprensivo di trasporto e installazione con i collegamenti ai servizi.

Poi, i costi di allestimento delle aree e la connessione coi servizi. “Ad oggi – prosegue il vicesindaco – sono stimati in un range che va dai 25 ai 35 mila euro per ogni area. Finita la fase di consultazione, nella delibera che arriverà in consiglio ci saranno i costi più precisi.” La Lisi precisa anche che nella realizzazione delle microaree non sarà usata tutta la superficie territoriale che figura nel documento pubblicato sull’albo pretorio (Renzi aveva paventato il rischio di dover urbanizzare oltre 30mila metri quadri) ma la parte recintata sarà dai 400 ai 700 metri quadri. Inoltre le aree non saranno cedute ma resteranno al comune e saranno date in locazione. Infine dal vicesindaco alcune precisazioni sulle altre persone, non Sinti, che vivono nel campo di via Islanda. “Nessuno offre denari per uscire dal campo ma si utilizzeranno gli strumenti in capo ai servizi sociali che faranno valutazioni di merito per ogni singola famiglia.

Insoddisfatto il consigliere Renzi che parla di risposte poco chiare in alcuni passaggi e ricorda che la situazione di degrado di via Islanda ha come responsabili “i nomadi. Perché quel campo lo avrebbero dovuto autogestire loro dopo averlo occupato in modo abusivo tra l’altro. Sul come lo hanno gestito, il risultato è sotto gli occhi di tutti.” Renzi ricorda quanto speso dall’amministrazione negli anni per quel campo. “Non è solo l’impatto sui cittadini ma ci sono anche i costi che i cittadini hanno sostenuto fino ad oggi per il Campo e che ora dovranno sostenere per i nuovi insediamenti.“, conclude.

Il consigliere Renzi poi, in mattinata, ha fatto due conti: per la chiusura del campo di via Islanda servirebbero 500mila euro. Un conteggio che somma, tra l’altro, i 190mila per le 12 casette e i 175mila euro per l’urbanizzazione. A questi andrebbero aggiunti i 500 euro mensili per i canoni di locazione per i 5 nuclei Sinti che hanno optato per gli alloggi Erp (per un totale di 42mila euro). In base ai conti di Renzi per la


La nota diffusa da Gioenzo Renzi

Alla mia interrogazione di ieri sera in Consiglio Comunale sui costi del “programma “ nomadi, vista la reticenza nella Delibera di Giunta, l’Ass. Lisi ha ritenuto di rispondere alle domande.

Le casette di legno di circa 25 mq. l’una, disponibili sul mercato, secondo le indagini della Amministrazione Comunale, rispondenti alle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza e dotati di completi servizi igienici interni ( lavabo, wc, doccia) costano da 14 a 16.000 euro.
La spesa delle 12 casette per i sei nuclei famigliari Sinti ( 2 casette per ciascuno dei sei nuclei famigliari) si aggira sui 190.000 euro .

I costi per l’urbanizzazione delle cinque aree, comprendenti gli allacciamenti luce, acqua, gas, fognatura, recinzione della microarea con rete e siepe continua, dotazione di area a parcheggio e area cortilizia a verde per residenti e bambini, rampe di accesso per eliminare le barriere architettoniche si aggirano dai 25.000 ai 35.000 euro l’una, da precisare successivamente, con una spesa complessiva di circa 175.000 euro .

Le estese superfici territoriali delle cinque aree previste, in Via Montepulciano di mq. 9727, via Cupa di mq. 8015, via Feleto di 2814 mq, via della Lontra mq.3341, via Orsioleto mq. 6662 , non comporterebbero l’aumento dei costi di urbanizzazione in quanto sarebbero utilizzati solo dai 400 ai 600 mq. per nucleo nomade.

Il canone di locazione delle casette e dei terreni di proprietà comunale , con destinazione urbanistica a verde o agricola, è di 90 euro mensili, equiparato agli alloggi Edilizia Residenziale Pubblica, il cui mancato pagamento comporterà la risoluzione del contratto.

I costi previsti per l’assegnazione ai 5 Nuclei degli Alloggi di Emergenza Abitativa è di 500 euro mensili x canoni di locazione ad ACER e pagati ai privati.
Il Costo presunto dell’intervento per4/5 alloggi è di 42.000 euro.
Tutti i nuclei devono presentare domanda di alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica.

E’ prevista l’erogazione di contributo economico fino ad un massimo di 4.000 euro a nucleo famigliare per il reperimento di una soluzione abitativa.

Si presuppone che a tale misura accederanno i 9 nuclei famigliari di nazionalità rumena per lasciare il campo di Via Islanda con una spesa pari a 36.000 euro.

Poi ci sono i diversi costi, previsti sui 40.000 euro di accompagnamento del personale impiegato per sostenere la scolarizzazione, la formazione professionale, l’inserimento lavorativo, la prevenzione e tutela della salute, la promozione di stili di vita sani.

Al momento, per la chiusura del Campo di Via Islanda, il Comune di Rimini prevede di sostenere una spesa pubblica di 500.000 euro .

Dopo i 500 milioni di lire spesi nel 2000 per la chiusura del Campo di Via Portogallo con il versamento di 22 milioni di lire ad ognuna delle 23 famiglie di nomadi Rom per lasciare il campo di Via Portogallo.

Dopo le centinaia di milioni spesi ( 634 milioni di lire solo nel 1999 :190 milioni Via per Via Islanda e 444 milioni per Via Portogallo) nei decenni per acqua, luce, rifiuti, volontariato, assistenti sociali, personale del Comune, ecc.

Fino agli ultimi 33.000 euro spesi nel Marzo 2016 dal Comune per i lavori di messa in sicurezza del Campo di Via Islanda, di competenza dei nomadi, ma rimasti senza rimborso e con la procedura in corso di recupero coattivo a loro carico.

Il campo illegale di Via Islanda rappresenta il fallimento del permissivismo, dell’assistenzialismo, da parte delle Amministrazioni Comunali e della irresponsabilità dei nomadi !

Basta di spendere soldi pubblici per i trattamenti preferenziali ai nomadi che nati o vissuti a Rimini dovrebbero conoscere e rispettare le regole della convivenza se vogliono integrarsi.

L’Amministrazione Comunale deve ascoltare i cittadini che protestano unanimemente contro il progetto degli insediamenti dei nomadi nella citta, preoccupati per la sicurezza e il degrado, e revocare la delibera approvata .