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Cecchinato, dal San Marino Open alla storia

In foto: Cecchinato all'Open di San Marino
Cecchinato all'Open di San Marino
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 4 giu 2018 18:08 ~ ultimo agg. 18:18
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L’Italia festeggia con Marco Cecchinato, che riporta i colori azzurri ai quarti di finale del Roland Garros dopo 7 anni, e a gioirne è anche la Federazione Sammarinese Tennis. Il tennista palermitano è infatti legato alla FST da quando, nel 2013, vinse la penultima edizione del San Marino Open battendo in finale Filippo Volandri, centrando per la prima volta il successo in un torneo Challenger. Quel risultato, il migliore in carriera sino a quel momento, permise all’atleta italiano, che si era presentato al via del Challenger sammarinese grazie ad una wild card, di compiere un balzo di ben 86 posizioni nel ranking Atp, entrando nei primi 200.

Curiosamente lo stesso anno uno sconosciuto Stefanos Tsitsipas conquistò la prima edizione del San Marino Junior Open, torneo giovanile che quest’anno raggiungerà quota sei edizioni. Il giovane tennista greco, arrivato a San Marino cinque minuti prima della chiusura del sign-in, si aggiudicò quel torneo partendo da quarta testa di serie. Dopo essere stato uno dei migliori Under 18 al mondo ora, a distanza di cinque anni, fa parte regolarmente dei primi 40 al mondo ed è considerato uno dei più talentuosi Next-Gen.

San Marino, insomma, è stato trampolino di lancio per due protagonisti del palcoscenico tennistico internazionale.

“Questo a dimostrazione che anche un Paese piccolo come San Marino può dare vita ad eventi di spessore – commenta il presidente della FST Christian Forcellini -. Se il San Marino Junior Open prosegue, portando sul Titano ogni anno nuovi talenti, purtroppo con rammarico dal 2014 non siamo più riusciti ad organizzare il Challenger, un evento di respiro internazionale che non solo portava in Repubblica grandi campioni, ma creava anche un indotto importanti in termini economici ed era un’occasione di grande visibilità per il nostro Stato, amplificata dalla presenza in territorio della televisione italiana. Insomma, un vero patrimonio per il quale non smetteremo mai di lottare. Anche se, ad oggi, non esistono le condizioni per riportare sul Titano un evento di quel livello, il nostro obiettivo, anno dopo anno, non cambia. Con l’augurio di riuscire a trovare il sostegno necessario per ridare vita ad un evento che ha fatto la storia di San Marino e non solo”.