"Basta plastica in mare". A Rimini si costituisce ufficialmente il comitato

Venerdì sera sul portocanale, vicino ai pescherecci e al mercato ittico, si è costituito ufficialmente a Rimini il primo comitato dell’Adriatico “Basta plastica in mare” che dà il via al network contro la plastica.

Tutti d’accordo sugli interventi urgenti da mettere in atto: nel nostro mare Adriatico come negli oceani e fino al mare Artico, hanno mostrato con efficacia le video-inchieste dello scrittore e documentarista Franco Borgogno, autore del libro “Un mare di plastica”. I danni che le microplastiche arrecano alla catena alimentare tragicamente confermati dai professori del Teconopolo Vassura e Frazzellitti. Ciò che viene gettato in mare: rifiuti e pulizia di navi, barche da diporto, pescherecci (acque di sentina) e che si ritrova sui fondali, è stato descritto dai navigatori della Lega Navale e dai sub della Gian Neri.

Le guardie ecologiche (Gev) tra gli organizzatori dell’incontro si occupano di educazione ambientale nelle scuole, trovano grande sensibilità nei giovani, molto meno tra i lavoratori per i quali il mare è una risorsa: diversi mitilicoltori, denunciano, disperdono le calze di politilene che tagliano, sostituiscono e rilasciano in mare. La grande quantità ripescata la settimana scorsa nella pulizia del porto dai sub, dai volontari delle associazioni e dai pescatori in un’unica calata lo dimostrano: 7 quintali di rifiuti, di cui la calze in massima parte.

Sulla riduzione della plastica monouso, il consiglio comunale di Rimini si sta muovendo con un ordine del giorno che sarà presentato dalla consigliera Bellucci fin dalla Notte Rosa. Una provocazione positiva e una buona pratica pervenuta dal gruppo aperto “per la Sostenibilità integrata” promotore del Comitato Basta Plastica in Mare. Sollecitazione raccolta da Anna Maria Barilari per i comitati turistici riminesi: solamente palloncini rosa di lattice non gonfiati a elio per non essere rilasciati in aria, un segnale che parte da Rimini per la Notte Rosa 2018.

La UE sta correndo ai ripari, hanno spiegato i due europarlamentari. Damiano Zoffoli e Marco Affronte. A livello locale c’è impegno e preoccupazione, hanno confermato confermano le due assessore Roberta Frisoni e Anna Montini; il consigliere regionale Giorgio Pruccoli sollecita tutti a farsene “una vera ossessione”, utile e propositiva, mettendosi tutti in rete, collaborando a stretto contatto.

Ha concluso l’incontro il pittore Vittorio d’Augusta, fiumano d’origine e autore della Biblioteca di pietra sul nuovo molo, artista che ha sempre ritenuto il marecompagno di viaggio e ispiratore della propria arte, con dei versi di un secolo fa ma moderna da “Mediterraneo” di Eugenio Montale: “… vasto e diverso e insieme fisso e svuotarmi così d’ogni lordura come tu fai che sbatti sulle sponde… le inutili macerie del tuo abisso…” (Ossi di seppia,1924).