Al Méni, chiusa la quinta edizione. Tempo di bilanci pensando a New York

La due giorni di Al Méni, grazie anche alla clemenza del meteo che proprio nel fine settimana ha regalato una pausa dal maltempo, va in archivio con buoni risultati in termini di pubblico e piatti venduti ma anche di partecipazione a laboratori ed incontri che, insieme al mercato dei produttori, hanno animato quello che è stato ribattezzato il lungomare dei sapori. Secondo l’amministrazione si è trattato dell’edizione migliore di sempre.

Sotto il tendone di piazzale Fellini da cinque anni a questa parte sono passati ben sette chef che ora figurano nella lista dei migliori 100 al mondo. A confermare l’appeal della manifestazione le parole del suo ideatore, lo chef in vetta alle classifiche internazionali Massimo Bottura, che ha ricordato come i suoi colleghi di tutto il mondo gli chiedano di poter essere fra i protagonisti della cucina a vista di Al Méni.

“Una grande festa e una vetrina internazionale capace di promuovere il territorio e la cultura del cibo lungo la Via Emilia” ha commentato a tendone smontato il sindaco Andrea Gnassi che in questi giorni ha portato la stampa estera arrivata a Rimini (una cinquantina di giornalisti) alla scoperta del centro storico riminese. Fra loro anche Laura Rysman, giornalista americana che scrive per il New York Times. E proprio la Grande Mela, ha annunciato a sorpresa Bottura il giorno dell’inaugurazione, ospiterà nella primavera 2019 il circo di Al Méni. Una sua prima trasferta all’estero per promuovere le eccellenze della via Emilia tra la 14 e la 19esima strada, sospeso sulla suggestiva Highline newyorkese. Al Méni si prepara a diventare Al MéNY.

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