L’ultimo aggiornamento del portale ha infatti lanciato inserzioni sponsorizzate con la possibilità per i : ristoranti che acquisteranno il servizio di richiamare maggiormente l’attenzione dei viaggiatori. Parallelamente però è stato eliminato il riferimento alla posizione occupata in classifica da ciascuna destinazione. “Si tratta – dice ancora Lanzetti – di un deciso sbilanciamento a favore di chi è disposto a pagare di più per migliorare il proprio piazzamento: viene meno, così, la prerogativa che ha determinato il successo planetario di Tripadvisor, ovvero la certezza che le classifiche si basassero esclusivamente sui punteggi delle recensioni riversate dagli utenti sul famoso portale. Un tradimento, di fatto, della loro fiducia. Una fiducia già da tempo minata da numerosi scandali, scatenati da recensioni false e inattendibili. Inoltre, la concorrenza spietata di Facebook e Google, che hanno sviluppato servizi affini a quelli di Tripadvisor, sta dando filo da torcere al colosso delle recensioni”.
“Auspico, dunque, un ripensamento e un cambio di strategia, pena la perdita della fiducia che il portale è riuscito a costruirsi in tutti questi anni” conclude Lanzetti.