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Ambiente Attualità

Tari. Renzi: una trentina i negozi che da anni non pagano

In foto: Un cassonetto per imballaggi nella zona di Borgo Marina
Un cassonetto per imballaggi nella zona di Borgo Marina
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 31 mag 2018 17:06 ~ ultimo agg. 17:59
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Borgo Marina, una “zona franca” per i negozi che non pagano la Tari. A denunciarlo il consigliere di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi. Renzi ricorda l’ammontare per i contribuenti riminesi della tassa: 42.037.406 euro, maggiorata per il 2018 del 2,90% per l’aumento dei costi di gestione di 1.586.022 euro rispetto a 40.451.384 euro del 2017 e l’insoluto “previsto di 7 milioni di euro (oltre il 15%), costituito da coloro che non pagano la tassa, (principalmente gestori di attività stagionali, alberghi, bar, ristoranti, negozi, ecc)

Così, a fronte dell’insoluto TARI, aumentano, tra i costi di gestione del servizio, il Fondo Svalutazione Crediti da 1.800.000 euro a 2.980.018 euro e il CARC ( Costi di Amministrazione e Recupero Contenzioso) da 717.453 a 1.338.658“. Intollerabile per il consigliere riminese che  “la quasi totalità dei negozi afro-asiatici del Borgo Marina, anche se sottoposti ad accertamento, continuino tranquillamente a non pagare la TARI e a svolgere tranquillamente la propria attività commercialeSulla base della documentazione appena acquisita e aggiornata, sui 31 negozi con insoluti TARI per gli anni 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, a seguito dell’ “accertamento” hanno pagato la TARI solo due negozi e limitatamente per l’anno 2014, senza i versamenti dovuti per gli altri anni.

Nonostante siano numerosi e costosi i servizi di raccolta e smaltimento del rifiuto da loro prodotto, superiore alla media della categoria economica di riferimento, classificata per la determinazione della tariffa. Per molti mesi dell’anno, tutti i giorni della settimana, passano nel Borgo Marina il “cammion di Hera per lo svuotamento dei cassonetti ripieni di imballaggi, il cammioncino per la raccolta apposita del cartone dai negozi, un altro cammioncino per lo svuotamento dei cestelli sui marciapiedi intasati dagli involucri di plastica“.

E’ possibile fare pagare la Tari anche alle attività degli extra comunitari – conclude Renzi – ma ci vogliono la volontà e la determinazione della Amministrazione Comunale, per ristabilire la legalità e il principio di equità“.