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Attualità Valconca

Protezione Civile, poste le basi per il primo Centro Operativo Intercomunale

In foto: i partecipanti all'incontro
i partecipanti all'incontro
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 30 mag 2018 18:03 ~ ultimo agg. 18:38
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Programmazione per il 2018, attivazione di sistemi di monitoraggio dei fiumi, formazione del personale e informazione alla popolazione: sono queste le principali linee d’intervento discusse e pianificate martedì 29 maggio in occasione dell’incontro svoltosi a Cattolica tra amministratori e responsabili del Centro Operativo Intercomunale di Protezione Civile dei Comuni di Riccione, Cattolica, Coriano, Misano Adriatico e San Giovanni in Marignano. Riunione tecnico-operativa che fa seguito alla sottoscrizione, avvenuta il 15 maggio in Prefettura, dell’accordo di programma finalizzato all’insediamento del Centro Operativo Intercomunale di Protezione Civile, all’interno del complesso dell’invaso del fiume Conca a Misano Adriatico.

Nell’attuale ufficio tecnico associato del COI, dislocato in via provvisoria a Cattolica, in previsione del futuro insediamento nella nuova sede, si è proceduto all’organizzazione e alla messa in pratica dei contenuti del Piano Intercomunale di Emergenza di Protezione Civile di cui Riccione è Comune capofila, partendo da un atto ricognitivo dei piani comunali esistenti, fino alla programmazione di esercitazioni con tutte le figure istituzionali convolte, sia del COI che della Regione .

 

Verranno svolte in particolare simulazioni di carattere idro-geologico per affrontare tipiche situazioni di emergenza del territorio quali frane o esondazioni di fiumi. L’attuale presidio territoriale intercomunale, operativo H/24, è un servizio di vigilanza con funzioni di sorveglianza, monitoraggio e valutazione delle criticità idrogeologiche. Dal controllo dello stato degli argini alla ricognizione delle aree interessate.

 

Gli altri punti fermi, messi nero su bianco da amministratori e tecnici per una attenta attuazione entro l’anno del Piano, sono stati l’implementazione con telecamere e altri sistemi di controllo dei principali fiumi con un monitoraggio puntuale delle acque, la formazione di due piloti, tra i volontari del COI, per la guida di un drone, dato in dono lo scorso anno dal Lions Club di Riccione al Coi Riviera del Conca e la divulgazione nelle scuole di ogni Comune delle funzioni ricoperte dalla Protezione Civile e concentrate nel soggetto unico del COI, fermo restando le responsabilità di ogni Sindaco in materia nel proprio territorio.

Questo è stato il primo passo concreto di amministrazione concertata e costruita sull’accordo tra più soggetti pubblici posti su un piano equo e ordinato con il preciso impegno di definire atti e operazioni volti a garantire la massima sicurezza del territorio nell’interesse di tutta la popolazione coinvolta.