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Economia Eventi

Tutto pronto per la nuova edizione di Macfrut

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mar 8 mag 2018 13:26
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Tutto pronto in Fiera a Rimini per la 35esima edizione di Macfrut, in programma dal 9 all’11 maggio. Il taglio del nastro alle 11.30 alla presenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini, del ministro colombiano all’agricoltura Juan Guillermo Zuluaga Cardona, dell’assessore all’agricoltura del Veneto Giuseppe Pan e del vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro.

8 i padiglioni occupati dal Macfrut per oltre 55mila metri quadrati e  1100 espositori (il 25% dall’estero). Un centinaio gli appuntamenti, tra convegni, incontri e seminari per fare il punto sul sistema ortofrutticolo internazionale. Crescono i pullman di visitatori, organizzati da imprese, associazioni, riviste e università: dai 20 della scorsa edizione (di cui 3 esteri), ai 50 di quest’anno (7 esteri, da Croazia, Serbia e Bosnia).

Le novità di Macfrut

Internazionalizzazione e innovazione sono i due cardini di Macfrut che può contare sul 25% degli espositori in arrivo da oltreconfine. Tante le new entry (Tanzania, Zambia e Mozambico, Uzbekistan, Honduras, El Salvador, Grecia). I buyer mondiali hanno invece oltrepassato la soglia dei 1.500.

32 le aziende premiate nel Macfrut Innovation Award per le innovazioni nei diversi segmenti del settore.

Farà il suo esordio anche l’area dinamica, AcquaCampus, un campo dimostrativo di 500 metri quadrati dove si possono vedere in azione gli impianti di irrigazione tecnologicamente più avanzati, presentati dalle aziende leader mondiali.

Tra il centinaio di eventi in programma spicca il grande Summit europeo sui frutti tropicali, il Tropical Fruit Congress dedicato a mango e avocado.

Ortofrutta cardine dell’agroalimentare

L’ortofrutta è un settore fondamentale dell’agroalimentare italiano. Il valore della produzione arriva a 12 miliardi e 329 milioni di euro, il 25% del valore della produzione dell’intero settore agricolo; di questo importo, circa 3,2 miliardi arrivano dalla frutta propriamente detta (gli agrumi sono a parte e valgono da soli quasi un altro miliardo di euro), patate e ortaggi totalizzano poi altri 7,4 miliardi, il resto si distribuisce fra uva da tavola e legumi. Il 50% circa di tutto questo arriva dalla cooperazione.

L’Italia è tra i primi al mondo con una produzione di oltre 10 milioni di tonnellate di frutta all’anno, dato che mette insieme frutta, agrumi e uva da tavola. Gli ortaggi sia in serra che pieno campo, insieme a legumi secchi, patate e olive da tavola arrivano a oltre 15 milioni di tonnellate (Fonte: Cso Italy).

Il 2017 sarà ricordato come l’anno del record nelle esportazioni. Per la prima volta infatti è stata superata la soglia dei 5 miliardi di euro (5,1 miliardi per la precisione, +2,5%) che pongono il settore ortofrutticolo al secondo posto come valore nell’agroalimentare italiano (Fonte Ice Agenzia). Solo il vino ha fatto meglio, con 6 miliardi di euro, tutto il resto viene dopo. Non solo: se al settore ortofrutta sommiamo quello di conserve e succhi vegetali (3,2 miliardi di euro) l’insieme darebbe 8,3 miliardi di euro, al primo posto come peso in valore economico.

La quota maggiore dell’export è rappresentata dalla frutticoltura (3,7 miliardi di euro), minore ma sempre di rilievo la quota orticola (1,4 miliardi).

Riguardo i consumi, il 2017 ha visto un aumento dei volumi consumati di frutta e verdura in Italia (Fonte Cso Italy). Nell’arco dell’ultimo anno le famiglie italiane hanno acquistato, per il consumo domestico, 8,5 milioni di tonnellate di ortofrutta, circa 180 mila tonnellate in più rispetto al totale del 2016 (+2,2%). L’incremento rispetto a soli cinque anni fa è del +12,4%, anche se il riferimento è sulla base di un’annata, quella del 2013 nel quale l’ortofrutta era in caduta libera. Aumenta che il volume d’affari del comparto, salito del +3% rispetto allo scorso anno, che ha raggiunto i 14,2 miliardi di euro.

Prezzo medio di acquisto stabile nel 2017 con 1,67€/kg, nel periodo 2014-2016 era di 1,66€/kg.

Il programma di mercoledì 9 maggio

Sono una quarantina gli eventi in programma nella giornata di apertura della Fiera. Si parte alle 10 con la presentazione del “Progetto Nocciola Italia”, alla stessa ora convegno Jingold sulle “Opportunità di sviluppo nei nuovi mercati Internazionali e nuove strategie commerciali” (evento a invito). Alle 10,30 Feed promuove un incontro sulla “Importanza della condivisione delle informazioni nel settore agro-alimentare: oltre la supply chain”.

Pieno di convegni nel pomeriggio già alle 14: il Crpv propone “Ricerca e innovazione nel comparto ortofrutticolo in Emilia-Romagna”, Isagro la “Ricerca Italiana ed innovazione al servizio dell’agricoltura sostenibile”, Coldiretti il “2018 anno del cibo italiano: l’ortofrutta tra salute e benessere”, Eurepack su “La rete europea per il riutilizzo”. Di grande attualità i due appuntamenti delle 14,30: le fake news sui prodotti di IV gamma, e il Forum del Cso sulla “Peschicoltura europea: Statistiche, analisi e prospettive”. E ancora sempre alle 14,30, il Focus sui biostimolanti promosso da Image Line, mentre Brio pone l’accento sul biologico per il Sud d’Italia.

Alle 15 la Colombia, Paese partner di Macfrut, si presenta alla stampa e agli operatori. Sempre alle 15 ci sarà la consegna del Macfrut Innovation Award alle aziende innovatrici, mentre UniCredit consegnerà un riconoscimento alle due aziende che hanno fatto dell’internazionalizzazione il loro marchio. La giornata si chiude alle 16 con il convegno di Nespack sulle soluzioni per l’imballaggio, alle 16.30 la Regione Basilicata presenta le sue eccellenze.

Nel corso della giornata l’area meeting de L’Informatore Agrario ospiterà sei incontri di carattere tecnico, lo stesso ci sarà nell’area meeting di Acquacampus. Due invece gli appuntamenti nell’Agorà bio con il Frutteto biologico e l’innovazione nelle tecniche di agricoltura bio.