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Politica Riccione

Play Hall. Il gruppo PD spiega rischi e incertezze

In foto: Sabrina Vescovi del PD (Matteo Corazza)
Sabrina Vescovi del PD (Matteo Corazza)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 12 mag 2018 09:48 ~ ultimo agg. 10:04
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“Sono molti i profili di incertezza e di rischio nella operazione a cui nel consiglio comunale la maggioranza ha dato il via impegnando 700.000 euro per rilevare la concessione per la gestione del palazzetto dello sport”. Così si apre l’intervento del gruppo consiliare del PD all’indomani della seduta consiliare dove si è parlato di Play Hall (vedi notizia)

Pur avendo prodotto documentazione non rilevata (volutamente) in perizia e dimostrato che la società gestrice non è in buono stato; aver richiesto il rinvio della pratica in via di cautelativa dopo aver spiegato alla maggioranza che sulla società pende una ipoteca legale del valore di 700.000 euro; dopo aver con estremo senso pratico spiegato che il comune si espone al rischio di azione revocatoria da parte di potenziali altri creditori della società e aver più vote richiamato sindaco e giunta a cercare una strada che garantisca il comune e metta i consiglieri nelle condizioni di deliberare senza il rischio di dover rispondere di eventuali danni erariali, la maggioranza ha respinto la nostra proposta di rinvio motivata dalla necessità di svolgere più dettagliati approfondimenti”.

Il PD parla di “grande fretta” giustificazioni con “motivazioni di urgenza e necessità che leggendo la convenzione non sussistono affatto” per arrivare a una nuova gesione “che comunque dovrà andare a bando pubblico e, sempre che, i molti profili di incertezza e rischio della delibera con cui il consiglio autorizza la giunta a procedere con l’acquisizione della concessione di gestione non emergano in modo prepotente e dannoso per le tasche dei cittadini riccionesi”.

“Sinceramente facciamo fatica a comprendere le ragioni di questa scelta di andare a riscattare la concezione dell’immobile spendendo 700.000 euro senza i doverosi approfondimenti sul rischio di questa operazione che ancora, non sembrano essere stati effettuati. Non abbiamo certezza, a fronte dei dati e delle motivazioni fornite, sulla bontà finanziaria di questa operazione che potrebbe invece produrre anche un esborso maggiore a carico delle casse comunali e quindi un potenziale danno erariale”.

L’ultima considerazione “sul modus operandi di questa Amministrazione che continua su molte pratiche a sottrarsi alle proprie responsabilità nascondendosi sempre dietro alla solita solfa che è colpa del PD. . Lo troviamo inopportuno e imbarazzante per degli amministratori al governo di una città. Il Sindaco Tosi è da ben quattro anni al governo della nostra Città. E’ ora di passare dalle parole ai fatti. Su questi si misura la capacità di un buon amministratore”.

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