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Attualità Rimini

Ordinanza antiprostituzione. Dal Tribunale un precedente importante

di Redazione   
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ven 4 mag 2018 12:59 ~ ultimo agg. 16:48
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Dal tribunale di Rimini arrivano alcune aperture importanti in merito all’ordinanza di contrasto alla prostituzione. Rigettando infatti l’appello di una donna di origine rumena che si era opposta a due provvedimenti sanzionatori della Polizia municipale datati ottobre 2012, il Tribunale afferma come “sulla base del pericolo per la sicurezza pubblica…l’ordinanza contingibile ed urgente n. 94510/2012, ha, del tutto legittimamente, posto il divieto (temporalmente limitato dall’1.7.2012 al 15.10.2012 e localizzato nelle zone della città specificamente indicate) a chiunquedi porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento…”.
Secondo l’amministrazione si tratta di un passaggio che segna una svolta in quanto riconosce esplicitamente, per la prima volta, “il pregiudizio imminente per la sicurezza pubblica e per l’ordine pubblico in relazione ai frequenti episodi criminosi ricollegati all’esercizio dell’attività di meretricio” e, sulla base di essa, la legittimità dell’Ordinanza contingibile ed urgente a contrasto della prostituzione in strada, in base alla quale il Comune di Rimini aveva sanzionato la prostituta.
Il Tribunale, confermando il rischio effettivo di un “incremento di una situazione di grave allarme e turbativa nella sicurezza pubblica”, rigetta l’appello della signora di origine rumena confermando le ragioni dell’Ordinanza del Comune e condannando la Signora al pagamento delle spese e al rimborso in favore del Comune stesso.

Queste motivazioni– spiega l’assessore alla Polizia municipale, Jamil Sadegholvaadrappresentano un precedente molto importante perché mai finora era stata messa in rilievo in questo modo la correlazione tra esercizio della prostituzione in strada e problemi di ordine pubblico e sicurezza. Naturalmente nulla è scritto sulla pietra ma la tenuta dell’ordinanza è sicuramente un elemento solido e imprescindibile nel contrasto alla prostituzione”.