Indietro
menu
Attualità Riccione

Orari musica al Marano. Indino (Confcommercio) risponde a Federalberghi

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 28 mag 2018 13:24 ~ ultimo agg. 13:59
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La Confcommercio provinciale sugli orari è impegnata su due fronti. Quello di Rimini, dove è aperta la questione del regolamento per i chiringuitos, e quello di Riccione, dove si sta ridiscutendo l’orario delle emissioni sonore dei locali. E oggi risponde a Federalberghi Riccione che aveva auspicato decisioni che rispettassero la linea “Più sicurezza, più decoro, meno rumori”, nel rispetto di fasce come quella del turismo over 50 (vedi notizia). Regole certe ma non chiusure, dice il presidente provinciale di Confcommercio Gianni Indino (che è anche presidente regionale del Silb), che ricorda come la mission di “contenitori del divertimento” che i locali del Marano si sono assunti vada incentivata e non demonizzata.


L’intervento di Gianni Indino:

“Riteniamo di vitale importanza, per il turismo di Riccione, una progettualità che riguardi l’intrattenimento da portare avanti con regole chiare, ma non certo con le chiusure che sono emerse dal nuovo pensiero di Federalberghi Riccione, che nel giro di una settimana sembra aver maturato nuove convinzioni rispetto a quanto precedentemente dichiarato. Leggere che bisogna puntare sul turismo over50 ci pare un concetto miope, che va in contrasto anche con la storia stessa del nostro territorio, da sempre ospitale con tutti e a maggior ragione con i giovani, veri e propri turisti del presente e del futuro. Le amicizie dei giovani delle scorse generazioni nate sotto gli ombrelloni e nei locali di Riccione, sono quelle che hanno fatto entrare la nostra terra nel cuore delle persone e che ci permettono di poter contare su un bacino di turisti affezionati che non rinuncerebbero mai, ancora oggi, ad una vacanza in Riviera. Insomma, gli over50 tanto osannati, non sarebbero qui se la Riviera non fosse stata sempre un caposaldo del turismo giovanile.

Ma questa chiusura non tocca solo il cuore e il futuro del nostro turismo: anche pensando esclusivamente al presente, riteniamo un vero autogol precludersi tutta una fetta di turismo, quella dei giovani, che invece rappresenta una risorsa importante per numerosi attori, compresi gli albergatori. Da affiancare al turismo enogastronomico, culturale, sportivo e del benessere, che ci vedono certo favorevoli, ma che non pensiamo possano bastare.

Entrando nello specifico, ricordiamo che i locali della zona del Marano sono nati e proseguono tutt’ora la loro mission di “contenitori di divertimento”. Una leva che si dovrebbe sfruttare al meglio e incentivare, non imbavagliare o demonizzare. I locali si sono impegnati davanti all’amministrazione comunale, anche con un documento firmato collettivamente, stendendo un programma puntuale. In esso la realizzazione di progetti per promuovere tutta l’area come meta turistica riccionese “night & day”, la realizzazione di eventi di carattere musicale e danzante, sportivo, culturale, di benessere e culinario, nonché un lavoro in sinergia tra loro, offrendo collaborazione all’amministrazione con interventi di riqualificazione anche dell’attigua passeggiata (illuminazione, nuovi decori e panchine) per renderla più sicura e aumentarne l’appeal. Sul piano della sicurezza, i locali del Marano sono pronti a garantire controlli anche nelle aree esterne collaborando con le agenzie specializzate di professionisti e a selezionare la clientela rendendo i propri locali eccellenze nel settore dell’intrattenimento, regolamentato e controllato a dovere, di cui la città ha bisogno.

Meteo Rimini
booked.net