Lavoro e disabilità nelle imprese riminesi, la dichiarazione del vicesindaco Gloria Lisi:
“Dopo quasi tre ore di confronto, di esperienze, di dati, si sono alzate tredici mani. Tredici imprenditori pronti a fare parte di un nuovo percorso per inserire all’interno della loro azienda lavoratori con disabilità, lavoratori cosiddetti fragili, ma in grado di poter arricchire e rafforzare un ambiente di lavoro non solo dal punto di vista etico, ma anche sotto il profilo più concreto della redditività. Quelle tredici mani sono il segnale incoraggiante arrivato al termine del workshop ‘Welfare come opportunità territoriale e di sviluppo aziendale’, organizzato ieri al Club Nautico.
Lo hanno spiegato bene nei loro interventi ieri sia Luca Carrai, CEO di Ethicjobs Società Benefit, sia Alessandro Bracci CEO di Teddy: dati alla mano è infatti dimostrato come la presenza nel gruppo di lavoro di persone con diverse abilità porti un aumento di efficienza e di produttività del gruppo, migliorando anche le relazioni sociali tra i dipendenti, la coesione e la condivisione per il raggiungimento di un obiettivo. Questi aspetti saranno anche oggetto di un approfondimento scientifico da parte dell’università, ma nel frattempo parlano le esperienze degli imprenditori che hanno deciso di includere persone con fragilità sociali e non se ne sono pentiti.
Per questo motivo come Amministrazione ha deciso di avviare un tavolo con le associazioni del terzo settore e con i sindacati, anche loro presenti ieri al workshop, per far capire alle aziende quali e quanti siano i vantaggi del poter contare nella propria squadra di persone con capacità diverse da quelle degli altri”.