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Attualità Rimini

Il comune pubblica il "galateo" dei negozi per un maggior decoro

In foto: vietati cartelli scritti a mano
vietati cartelli scritti a mano
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 21 mag 2018 14:34 ~ ultimo agg. 22 mag 12:56
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No ad espositori sovraccarichi di merce, a scaffali che oscurino le vetrine, a mercanzia attaccata a muri, tende e ombrelloni. Vietati all’esterno i frigoriferi con bevande e i cavalletti per cartelloni (escluse le edicole e attività di noleggio), ma anche materiale vietato ai minori. E quando l’attività è chiusa il cartello non può essere scritto a mano. Sono alcune delle regole per gli spazi esterni in uso alle attività commerciali disposte dal comune, che ha sintetizzato un piccolo galateo con otto punti, indirizzato alle attività commerciali, artigianali e di pubblico esercizio e contenente regole, disposizioni per l’esposizione delle merci, la collocazione degli arredi, la pubblicità e l’occupazione del suolo pubblico. Si tratta del “nuovo regolamento comunale per la valorizzazione dell’offerta commerciale sul territorio del Comune di Rimini” già approvato dal Consiglio comunale e che l’Amministrazione invierà nei prossimi giorni alle Associazioni di categoria interessate. per chi non si dovesse attenere al “galateo” sono previste delle sanzioni.

Si tratta di un sintetico riepilogo che mettiamo a disposizione di associazioni e operatori – commenta Jamil Sadegholvaad, assessore alle attività economiche del Comune di Rimini – di un programma pensato per migliorare la qualità urbana e l’immagine della città. Il coinvolgimento delle associazioni di categoria nella diffusione e nella conoscenza del regolamento è fondamentale, così come lo è stato nella realizzazione stessa degli articoli. Tramite queste poche ma importanti novità sarà possibile valorizzare nel migliore dei modi i tanti Investimenti ed interventi pubblici e privati fatti in questi anni, migliorando l’immagine della città e potenziano i margini commerciali delle attività”.

Il regolamento nel dettaglio

·         Le disposizioni riguardano tutta l’area esterna ai locali che l’impresa utilizza per la propria attività, comprese le porzioni di suolo di proprietà privata.

·         Le vetrine devono servire solo per l’esposizione delle merci all’esterno dei locali. Pertanto non è consentito il loro oscuramento o l’installazione, all’interno dei locali, di scaffalature o di altri mobili che ne occupino la luce.

·         Non è consentito sovraccaricare gli spazi espositivi. Il numero di espositori che si possono utilizzare è limitato; al massimo, si può arrivare ad occupare il 45% dell’area disponibile

·         Non è consentito appendere la merce ai muri, agli stipiti, ai serramenti, alle tende o agli ombrelloni, né agli alberi o ai pali della luce o ai segnali stradali.

·         Non sono ammessi, all’aperto, espositori refrigerati per bevande.

·         Non si possono esporre all’esterno dei locali prodotti riservati ai maggiorenni: ad esempio armi, alcoolici o superalcoolici, tabacchi, articoli erotici.

·         I cartelloni bifacciali posati sul suolo (cavalletti) sono consentiti solo alle edicole e alle attività di noleggio moto e cicli che non dispongono di un locale.

·         Quando l’attività è chiusa, si può esporre un avviso purché non sia scritto a mano, ma realizzato con un computer. Durante il periodo di chiusura stagionale (superiore a tre mesi) devono essere rimossi gli elementi di arredo e le installazioni provvisorie (eccetto le pedane).

Le imprese, singole o organizzate, potranno inoltre presentare “progetti di area” indirizzati a disciplinari specifiche zone. Nel regolamento vengono individuate le relative sanzioni. Restano comunque valide, quando non espressamente modificate dal nuovo regolamento, le disposizioni contenute negli altri regolamenti comunali, come quelli urbanistico edilizio, di polizia municipale, arredo urbano e gli altri di interesse alle attività commerciali di utilizzo del suolo pubblico.