Dipendenti comunali. 19 stabilizzazioni nell'arco del triennio
In applicazione al decreto Madia saranno stabilizzati entro il prossimo triennio 19 dipendenti precari del comune di Riccione. Il loro contratto passerà a tempo indeterminato. Riccione – fa sapere il comune – e è uno dei primi enti a livello nazionale a realizzare e procedere sulla strada della stabilizzazione di personale in servizio da tempo, con maturata esperienza di anni di lavoro. Le prime dieci stabilizzazioni scatteranno già a partire dal prossimo luglio.
La maggioranza di questi rientra tra il personale ausiliario dei servizi educativi presso scuole dell’infanzia e asili nido, seguono cuochi e impiegati amministrativi.
Nel 2018 tra stabilizzazioni, espansioni di contratti part-time ed assunzioni a tempo pieno sono 58 i lavoratori interessati: di cui 10 stabilizzazioni, 16 espansioni di part time ed il resto assunzioni sempre, a tempo indeterminato, attraverso concorso o mobilità.
Per quanto riguarda le espansioni dei part time , queste si concentrano su due settori basilari e di particolare importanza quali la Polizia Municipale e il Turismo negli uffici lat.
Il piano di stabilizzazione si finanzia con risorse fino ad ora utilizzate per assunzioni di dipendenti non di ruolo e che da oggi verranno al contrario impiegate per stabilizzare personale che ha lavorato in modo proficuo per l’ente oltre a garantire sicurezza alla posizione lavorativa.
Il piano triennale è stato oggetto di un incontro tra l’amministrazione, presente l’assessore al Personale Luigi Santi e i rappresentanti sindacali territoriali CIGL, CISL, UIL e la nuova RSU.
“ La nostra volontà politica di recepire le aspettative dei lavoratori ci ha portati convinti ad adottare e favorire la stabilizzazione di personale precario in attesa di soluzioni stabili. Il nuovo piano occupazionale corposo e risolutivo – afferma l’assessore al personale Santi – è nei fatti la risposta concreta che questa amministrazione, in base alla legge Madia, darà fin da subito alle esigenze e aspirazioni dei dipendenti. Abbiamo innescato un percorso virtuoso – chiude Santi – e condiviso dai sindacati e che, possiamo tranquillamente affermare, rappresenta un caso virtuoso su scala nazionale”.
Le organizzazioni sindacali si sono dette soddisfatte per l’esito dell’incontro e per l’avvio di un percorso teso alla risoluzione del precariato dell’ente.