Capriolo intrappolato all'Università. Salvato dalle guardie ecozoofile
Potrebbe essere finito lì attraversando i parchi della città. Un bel capriolo questa mattina poco dopo le 8,30 si aggirava nella zona della cittadella universitaria. Impaurito e disorientato ha cominciato a sbattere violentemente contro la porta a vetri della facoltà dipartimento di Scienze per la Qualità della vita.
è finito nel cortile interno della cittadella universitaria in pieno centro a Rimini, attraversando i parchi della città, cacciato da un suo simile più adulto perché gli metteva i bastoni tra le ruote nel suo delimitare il territorio, lo ha costretto a vagare in cerca di una zona sicura. Impaurito e disorientato, ha sbattuto violentemente la testa contro la porta a vetri della facoltà di scienze per la qualità della vita. Il capriolo pensava di avere davanti un altro avversario. L’addetto alla portineria e le impiegate dello staff amministrativo del dipartimento si sono immediatamente adoperati per coordinare i soccorsi: allertati l’Ente Nazionale Protezione Animali, la Protezione Civile di Rimini, la Polizia Municipale, l’Ufficio delle Attività Faunistico-Venatorie della Regione e i volontari del Centro Recupero animali selvatici di Corpolò (Rimini).
Il veterinario convenzionato con il Centro Amici degli Animali di Ravenna, ha studiato la posizione migliore da cui sparare il dardo di anestetico: dopo qualche minuto il capriolo perso forza fino a crollare addormentato. I volontari lo hanno portato via in barella. Il capriolo arriva probabilmente da Covignano. Risalendo il fiume Marecchia si è ritrovato in città: venerdì scorso era stato avvistato prima nell’atrio della scuola elementare di via Codazzi e poi in via Dario Campana.
Resterà monitorato per qualche giorno al centro di recupero CRAS di Corpolò, poi sarà liberato in zona protetta a Torriana. Il racconto e le immagini nel video Adriapress:
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