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Quasi amici: l’integrazione è servita per cena

Come il film da cui prende il titolo, Quasi Amici – l’iniziativa nata nell’ambito del Progetto SPRAR (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) dell’Unione Valmarecchia, con l’intento di favorire l’integrazione tra i beneficiari e le comunità locali – ha ottenuto un grande successo, superando le migliori aspettative dei promotori. Tutti accasati i 21 ragazzi che hanno aderito alla proposta (alcuni provenienti da altro SPRAR della provincia), mentre nuove famiglie si sono già candidate per i prossimi che giungeranno a breve.

L’idea di ospitare un migrante, a pranzo o a cena, con cadenza settimanale, per qualche mese, è stata, infatti, recepita con entusiasmo dai cittadini di Santarcangelo di Romagna e di Verucchio. Un’iniziativa semplice e senza alcun tipo di vincolo per le famiglie, ma in grado di stimolare quella necessità di relazioni umane e reciproca conoscenza spesso offuscata nell’epoca dei social. Numerosi sono stati i partecipanti agli incontri di presentazione e poi alle due cene organizzate per fare incontrare famiglie e ospiti.

Cene – a base di piatti tipici preparati in casa sia dai ragazzi che dalle famiglie – molto partecipate ed animate da un clima amichevole e gioioso. Trasversali gli aderenti al progetto: da coppie di pensionati che hanno coinvolto figli e nipoti fino a giovani conviventi e single, tutti mossi dalla volontà di conoscere da vicino persone con storie dolorose alle spalle, fatte di separazioni e lontananza dai propri cari e dai propri Paesi, ma proprio per questo desiderose di fare sentire loro, almeno per qualche ora al mese, di nuovo il calore di una casa.