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Cronaca Rimini

Omicidio via Coletti. Tutte le piste aperte, si cercano proiettili

In foto: Repertorio
Repertorio
di Redazione   
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ven 20 apr 2018 14:23 ~ ultimo agg. 21 apr 11:11
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Sono ancora tutte aperte le piste di indagine per la morte di Makha Niang, il 27enne senegalese trovato senza vita riverso su una panchina vicino al ponte di via Coletti a Rimini. Il giovane è stato ucciso da due colpi di arma da fuoco. Uno, in particolare, gli ha trafitto il cuore, ed è stato letale.

Una svolta potrebbe arrivare da alcune immagini di una telecamera posizionata in zona. Nel video, scrive questa mattina la stampa locale, si vedrebbe un uomo che spara da un’auto in corsa. Altri indizi potrebbero emergere dal telefonino del giovane, ritrovato vicino al luogo del delitto. Pare avesse fatto alcune telefonate non risposte al numero di una donna.

Nessuna ipotesi, al momento, può essere scartata. Il procuratore capo Elisabetta Melotti ha spiegato come sia prematura qualsiasi conclusione. Il timore che serpeggia tra la comunità senegalese è che si possa essere trattato di un omicidio scatenato da odio razziale.

Prima dell’omicidio Niang aveva trascorso la serata con alcuni amici, tutti senegalesi. Alle 23,30 aveva lasciato il gruppo e si era allontanato a bordo della sua bici, la stessa trovata chiusa con il lucchetto a pochi metri da lui.

Intanto la scientifica è tornata sulla passeggiata degli Artisti a setacciare le rive del fiume e i lati della strada sterrata che porta al mare, alla ricerca delle ogive, la porzione anteriore dei proiettili di medio calibro esplosi contro il 27enne. I colpi infatti hanno oltrepassato il corpo e poi con ogni probabilità sono finiti a qualche metro di distanza dalla panchina dove il giovane era seduto in attesa, molto probabilmente di una donna. Che avesse un appuntamento tra l’una e le due di notte, è un dato certo per gli investigatori della Squadra Mobile che collocano l’ora della morte del senegalese in quel lasso di tempo.