Indietro
menu
Politica Rimini

Maggioranza compatta su rendiconto e variazione bilancio. Ok in consiglio

In foto: una seduta
una seduta
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 20 apr 2018 16:12
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Maggioranza compatta in consiglio comunale (19 sì e 9 no) nel votare giovedì sera il via libera al rendiconto di gestione 2017. Il capogruppo di Patto Civico Erbetta in aula ha comunque ribadito i concetti espressi in commissione: in futuro, ha spiegato, bisognerà concentrarsi sulla diminuzione della spesa cercando eventuali diseconomie piuttosto che su nuovi aumenti a carico dei cittadini.
A presentare il rendiconto l’assessore alle Politiche finanziarie Gian Luca Brasini che lo ha definito una sorta di cartina di tornasole “rispetto a quanto fatto dall’Amministrazione nel corso dello scorso anno”. Equità fiscale, contenimento della pressione fiscale, salvaguardia delle categorie più disagiate sono i pilastri elencati dall’assessore che ha ribadito come l’amministrazione non abbia fatto passi indietro su welfare e scuola e neppure sugli investimenti, potenziando nel contempo gli strumenti di controllo all’evasione fiscale, con un’accelerazione dell’attività di recupero.
Il rendiconto si chiude con un avanzo di amministrazione di circa 139mila euro. Il debito passa da 141.352.322 euro del 2011 a 101.135.305,68 al 31 dicembre scorso; il contrasto all’evasione tributaria ha portato tra Imu/Ici e Tari ad un recupero di circa 8 milioni di imposte comunali evase, al netto del pagamento effettuato da Eni per l’Imu non corrisposta sulle piattaforme (13 milioni). 38 i milioni di spesa corrente destinati per istruzione e sociale (il 40% della spesa complessiva). Gli investimenti sono stati 31.421.905,10 (contro i 25.327.011,82 dell’anno precedente). I due principali capitoli riguardano l’edilizia culturale (6,7 milioni) che comprende l’avanzamento di due motori culturali quali il Teatro Galli e il Museo Fellini e la viabilità e parcheggi (6,2 milioni, di cui circa 3 milioni destinati alla manutenzione del patrimonio stradale). Altra voce importante è l’edilizia scolastica, con investimenti pari a 1,26 milioni.
Ed è in questo quadro – ha detto Brasini – che abbiamo voluto continuare a salvaguardare la spesa sul sociale con un incremento di stanziamento pari a 480.000 euro. Una scelta che ci ha permesso di continuare nel nostro impegno a sostegno handicap con l’ assistenza alunni portatori di handicap (1.853.000 euro), il sostegno per la fascia 0 – 6 anni (1.010.000 euro), la facilitazione per l’acceso al sistema scolastico (700.330 euro)”.

In apertura di seduta il Consiglio aveva approvato le altre due delibere all’ordine del giorno, quella relativa alla costituzione di servitù temporanea di passaggio carrabile su un terreno di proprietà comunale (19 i voti favorevoli, 8 le astensioni) e quella di ratifica della deliberazione della Giunta comunale avente per oggetto la variazione al bilancio di previsione (20 i voti favorevoli, 9 i contrari). Proprio sulla variazione di bilancio c’è stato un affondo della Lega. “Meno 200mila euro per la manutenzione di strade e aree cimiteriali, dirottati per finanziare dei non meglio precisati incarichi professionali” – ha contestato il consigliere Matteo Zoccarato: “120.000 euro solo per progettare l’allestimento di un museo d’arte moderna mi sembrano un po’ troppi. Con tutto il rispetto per gli addetti ai lavori ovviamente. Così come gli ennesimi 100.000 euro ‘buttati’ per il futuristico parco del mare che tra ricostruzioni digitali e piantine avveniristiche ci costa più di progetti che di cantieri veri e propri”. “Non poteva mancare inoltre l’ennesimo investimento a favore dei migranti” – prosegue – “il Comune di Rimini infatti ha deciso di aderire al progetto DOOLEL che prevede interventi direttamente in Senegal tramite l’impiego di risorse umane per un importo annuo di circa 130mila euro. In buona sostanza, facendo i conti della serva, almeno 5/6 dipendenti comunali che oggi svolgono ì propri incarichi e offrono servizi ai cittadini, si dedicheranno a tempo pieno al Senegal.

Non è stata invece approvata – 15 i voti contrari, 9 quelli favorevoli, due le astensioni – la mozione presentata dal consigliere comunale Carlo Grotti sul tema del degrado comunale con particolare riferimento al centro storico.