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Cronaca Rimini

Ladri alle scuole Toti. Colpo nella notte, rubati 15 tra tablet e PC

In foto: il sopralluogo dei Carabinieri (Adriapress)
il sopralluogo dei Carabinieri (Adriapress)
di Redazione   
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mer 18 apr 2018 08:51 ~ ultimo agg. 19 apr 11:58
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[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=yInpGu8kJAs&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/yInpGu8kJAs/sddefault.jpg” caption=”Ladri alle scuole Toti. Colpo nella notte, rubati 15 tra tablet e PC”]Alcuni malviventi hanno colpito nella notte alle scuole elementari Toti di via Covignano a Rimini. All’arrivo a scuola, il personale ha trovato varie aule messe a soqquadro e per consentire i rilievi da parte dei carabinieri i bambini sono stati tenuti nel cortile insieme alle maestre fino alle 8.30. L’attività didattica si è poi svolta regolarmente in giornata.

La conta del materiale sottratto e la stima dei danni sono ancora in corso ma da una prima verifica si può quantificare il furto di una quindicina tra pc portatili e tablet.

A scoprire per prime i danni sono state le collaboratrici scolastiche che si sono attivate avvisando il Dirigente scolastico Lorella Camporesi che ha contattato le Forze dell’Ordine. Il Comune di Rimini, così come avvenuto lo scorso 3 aprile quando – dopo aver scardinato l’antifurto attivo- ignoti penetrarono nella scuola ‘Di Duccio’ di Miramare – ha subito attivato le squadre di pronto intervento di Anthea facendo tornate agibili le porte di ingresso forzate, sul fronte e il retro della scuola; è previsto che entro la giornata siano ultimati gli altri interventi di ripristino. Sembra abbiano agito indisturbati per parecchio tempo. E anche che gli insegnati da tempo chiedessero un sistema di telecamere e un impianto di allarme. Diversi genitori sono sul piede di guerra, anche sui social.

La dichiarazione dell’assessore alla scuola Mattia Morolli: “E’ il secondo episodio in poche settimane di furto nelle scuole di Rimini il terzo nello stesso periodo, considerando quello avvenuto in un Comune vicino. Non è improbabile ipotizzare a questo punto l’opera di una banda specializzata che riesce, come a Miramare, a disattivare l’antifurto dell’edificio e ha una conoscenza logistica dettagliata anche dell’interno degli edifici. Sono sicuro che gli inquirenti si metteranno subito al lavoro per riuscire a individuare i responsabili di questo atto vigliacco, che offende gli alunni, le loro famiglie, l’intera comunità riminese. La mia solidarietà va a loro e ci siamo messi completamente a disposizione della direzione didattica per ogni richiesta relativa all’episodio. Il mio ringraziamento va a lei, ai docenti e ai collaboratori, grazie ai quali oggi sono state contenute al massimo le ripercussioni sugli studenti”.