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“Fino a I00”. Il 21 aprile in scena il nuovo spettacolo di Checco Tonti


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In foto: Francesco Tonti. Foto di Marco Montanari.
Francesco Tonti. Foto di Marco Montanari.
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 4 apr 2018 11:51 ~ ultimo agg. 5 apr 14:35
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Appuntamento al teatro degli Atti di Rimini

Braccia aperte, mani dietro la nuca. Quello di Francesco Tonti è un esporsi al pubblico in modo diretto, come si evince dalla foto del manifesto del suo nuovo spettacolo, “Fino a I00”. E’ il primo scritto da lui, che raccoglie racconti, poesie, monologhi, pensieri, che entrano in una storia del cambiamento: il suo. Checco Tonti – che di esperienze in teatro, oltre agli spettacoli di strada, ne ha collezionate molte negli anni – è entrato in una nuova stagione della sua vita, che si riflette sul palco e in un libro, dallo stesso titolo dello spettacolo.

“Sono entrato in una stagione nuova. Sto sviluppando il coraggio per uscire ancor più allo scoperto. Portare in scena i miei testi è un atto intimo, che mi rende vulnerabile. Cerco di farlo in maniera generosa”

Il titolo dello spettacolo è quello del racconto principale della raccolta, maturata negli anni, quello che gli ha fatto sentire più forte “la lava” della scrittura che usciva, come la chiama lui, uno “smottamento che ha toccato corde profonde”. E’ il racconto di una corsa al mare, dal Grand Hotel al bagnino 100, appunto. Una corsa liberatoria, che ha dato il via al cambiamento e gli ha aperto nuove vie, nuove possibilità. Di questa corsa ci aveva raccontato in una precedente intervista (vedi articolo).

Attore versatile, che ama il clown e l’arte di strada. Ma cosa vedremo sul palco il 21 aprile?

“Al teatro degli Atti vedrete Checco Tonti in una versione autentica, credo. Con molte anime diverse. Scoprirete i miei tormenti e ascolterete un ritmo frenetico e calmo. Avrò modo di mostrare il lato anche più folle e delirante, in una miscela di immagini e sensazioni diverse. Non ci sarà né giocoleria né il naso rosso. Tuttavia il clown è uno spirito che, una volta entrato nella vita e nel corpo, difficilmente se ne può andare. Lui c’è anche se non si vede: sottostà alla mia scrittura e al modo in cui sto sul palco”.

Quali sono i temi dello spettacolo? Di cosa parla?

“La mia scrittura non nasce per sviluppare un tema o un concetto. Credo che sia una scrittura emotiva, se così si può dire. Vivo una situazione o un ricordo che mi chiedono di essere scritti urgentemente. Parte la penna e tutto accade lì, nel flusso, in quel momento. Le visioni si amplificano, alcune immagini si mostrano in quell’istante e il racconto si trasforma prendendo strade che non conosco. Mi stupisco anche io. Non freno nulla, metto giù tutto. Poi con calma, rileggendo, pulisco ( se c’è bisogno) oppure lascio volutamente sporco e ridondante. Ci sono mille temi, dentro, non cercati. Entrano in modo spontaneo e naturale tra le parole. Non sono spettatore neutrale di quel magma, ma lascio entrare anche dei pensieri. Con ironia, in alcuni casi con delirio. Ecco, se dovessi individuare di getto alcuni temi di riferimento penserei a queste parole: infanzia, libertà, amore, paura, stupore, determinazione, infinito, lo spazio e il tempo, l’ambiente, le routines, educazione. Ma non solo questo. Venite a teatro per scoprire meglio…”

A chi si rivolge lo spettacolo? E’ adatto anche ai bambini?

“Non m’interessa attrarre la risata in modo aggressivo. Ho lasciato che il flusso della scrittura si manifestasse nella sua urgenza senza controllo. Ci sono racconti poetici e altri assurdi. Hanno ascoltato alcuni brani mia figlia (5 anni) e altri tre bambini ( 9 e 10 anni). Si sono divertiti e incuriositi. Non è una scrittura nata per loro ma, con mia sorpresa, ha colpito anche loro. Uso anche parole che vengono considerate convenzionalmente non adatte ai bambini. Tuttavia le convenzioni si possono forse anche tralasciare, qualora esista un intento poetico, ma questo è soggettivo, dipende da cosa vogliono i genitori per i loro figli. In ogni caso mi sento di tranquillizzare tutti su questo: la volgarità è un mio grande nemico”.

Appuntamento allora al 21 aprile.

“Fino a I00”, di e con Francesco Tonti, immaginato con e realizzato grazie a Mila Lenisa.
Media partner Doc Servizi e Icaro Communication. Comunicazione: Intera

Puoi seguire gli aggiornamenti sulla pagina fb
Francesco Checco Tonti

Prevendita.
http://www.liveticket.it/finoa100

 

 


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