Indietro
menu
Cultura Rimini

I maestri e il tempo. Al primo appuntamento un'indagine poliziesca

In foto: l'immagine della locandina
l'immagine della locandina
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 14 mar 2018 11:00 ~ ultimo agg. 11:01
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Torna l’ottava edizione del ciclo di conferenze “I Maestri e il Tempo”, curato da Alessandro Giovanardi per la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.  La prima lezione, condotta da Giulio Zavatta (Università “Ca’ Foscari” di Venezia), è in programma venerdì 16 marzo a Rimini, Palazzo Buonadrata e si presenterà sotto forma di un’indagine poliziesca. Il critico svelerà l’identità del principale tra i falsari di Guercino e mostrerà come distinguere la mano del Maestro da quella del suo abile avventuriero e contraffattore.

Dopo sette edizioni di crescente successo – commenta Linda Gemmani, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini – che hanno chiamato a raccolta oltre 15.000 presenze di pubblico affezionato, il ciclo di conferenze “I Maestri e il Tempo” si conferma proposta artistica di alto spessore culturale, capace di raggiungere non solo gli studiosi, ma anche gli appassionati e i curiosi. Per questo la Fondazione, impegnandosi anche quest’anno a favore del progetto, si adopera per continuare ad alimentare un’autorevole offerta che valorizzi l’identità storica e culturale del nostro territorio”.

Dal 16 marzo al 25 maggio 2018  illustra Alessandro Giovanardi, curatore del Ciclo proporremo sei pomeriggi dedicati all’alta divulgazione culturale, scandita dalla dotta e piacevole narrazione di autorevoli studiosi. “VISIONARI, MELANCONICI E AVVENTURIERI” è Il tema scelto per il 2018 e andrà a valorizzare questi grandi protagonisti della storia dell’arte, con argomenti che precedono i temi che animeranno la III Edizione della Biennale del Disegno di Rimini”.

IL PROGRAMMA

Dopo il primo appuntamento del 16 marzo ci si chiederà: come nasce la pittura? Venerdì 6 aprile, Marco Riccòmini, tra i più sofisticati interpreti del Sei e Settecento emiliano, curatore di una strepitosa mostra di disegni sul tema, parlerà della prodigiosa bottega dei Gandolfi, le cui opere si trovano anche nel Museo e nelle Chiese di Rimini, e spiegherà come dal disegno nasca la pittura.

Romanticismo e follia, un binomio che ha attraversato arte, poesia e filosofia. Venerdì 13 aprile l’artista e collezionista Franco Pozzi e il curatore Alessandro Giovanardi narreranno la vita e l’opera di un artista prolifico e di altissima tensione poetica, Fortunato Duranti da Montefortino, di cui cureranno la mostra per la Biennale. Disegnatore visionario e malinconico, perché colpito da precoce follia, il cui linguaggio, nell’età di Leopardi, lo condusse vicino alle intuizioni oniriche e simboliche di Füssli e Blake e al linguaggio spezzato e inquieto di Hölderlin e Nietzsche, negli anni della loro pazzia.

“Pablo Picasso, l’infanzia infinita del genio”Venerdì 11 Maggio il celebre pittore e scrittore Vittorio D’Augusta, in concomitanza con la mostra di incisioni di Pablo Picasso alla Biennale, illustrerà il suo rapporto affettivo e critico con quello che è considerato il massimo genio del Novecento artistico e delle sue avanguardie. Una lettura intima, spontanea e partecipata, da vero poeta del pennello qual è sempre stato D’Augusta.

Confermate anche quest’anno le ‘trasferte’ della rassegna culturale nell’entroterra riminese, con una tappa a Santarcangelo e una a Verucchio in compagnia del curatore, per valorizzare i tesori artistici e culturali che il territorio costudisce.

Venerdì 4 maggio alla Biblioteca Baldini di Santarcangelo di Romagna, Alessandro Giovanardi proporrà un focus su Guido Cagnacci, nato nell’alta e ridente cittadina romagnola e pittore seicentesco di fama mondiale, che nelle sue rappresentazioni sacre e profane, si è misurato con la melanconia e con l’estasi, vivendo da perseguitato e da avventuriero.

Venerdì 25 maggio, la splendida Collegiata di Verucchio ospiterà il racconto sul suo Santo dedicatario, Martino, e il suo pittore visionario e fiabesco, Giovan Francesco Nagli detto il Centino, allievo di Guercino e pittore di non comune lirismo e delicatezza.

Il Ciclo “I Maestri e il Tempo” ha il patrocinio dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e si svolge con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico di Rimini, con il contributo di Centro Stampa Digitalprint, Momogenico, Teatro In Piazza Osteria e Napoleon Hotel.