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Politica Provincia

Gnassi dopo sconfitta PD: le amministrative sono altra partita

In foto: Andrea Gnassi
Andrea Gnassi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 7 mar 2018 10:57 ~ ultimo agg. 8 mar 09:00
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Non nega la sconfitta “nettissima e indiscutibile” anche sulla scorta del vento che sta “soffiando nel mondo“, dagli Usa alla Germania, dice no ad alleanze improbabili per “portare acqua a un governo di altri blocchi” e vede il PD all’opposizione, ma è altrettanto convinto che le amministrative (in provincia l’anno prossimo vanno al voto 17 comuni) è un’altra partita, dove contano i volti e il lavoro fatto. In sintesi è l’analisi politica post voto del sindaco di Rimini e presidente della provincia Andrea Gnassi,

I cicli politici – scrive il sindaco di Rimini – oggi sono rapidissimi. Dunque attenzione a dare giudizi definitivi: le possibilità di risalita sono possibili e rapide, a patto che non
ci sia la paralisi di un’autocritica infinita. Invece che affrettare le cose o al fare finta che nulla sia successo, serve far stare insieme velocità e profondità. A livello nazionale, l’ultimo
anno è stato trascorso da tanti nell’esercizio di togliersi i sassolini dalle scarpe. Adesso di sassi non ne abbiamo più e restano scarpe malandate. Ripeto, non abbiamo più tempo. Non lo abbiamo a Roma, e non lo abbiamo a Bologna e sulla provincia di Rimini, visto che tra 12 mesi le urne si apriranno per il rinnovo della Regione e di 17 Comuni su 25.

E ancora “Le amministrative saranno un’altra partita. Come sempre. Non è un luogo comune ma il successo non è scritto nelle tavole sacre. In Italia c’è una architrave di buone amministrazioni, di ogni colore, ma in buona parte del PD e del centrosinistra. Dovremo ripartire da qui, dai fatti, le cose realizzate, dal coraggio del dare risposta a temi nuovi e dal fatto che anche i nostri sindaci nella provincia di Rimini non sono potere e salotto, ma cuore e strada. Quando abbiamo potuto contare sui nostri progetti e sulla nostra visione di città abbiamo ottenuto la fiducia dei cittadini. Penso a Rimini, e lo penso proprio nella logica ribaltata di chi adesso esulta e si prepara al 2021: quando la sfida è diventata ‘nostre facce-nostri programmi’, questi signori hanno subito una sonora sconfitta, attestando il loro grado di credibilità politica sul territorio. A Rimini, in provincia di Rimini, se la competizione è tra persone e programmi, e non tra fantasmi e ologrammi di partito dietro cui si nasconde la propria inconsistenza, allora la musica cambia. Eccome se cambia. Quando si tratta di amministrative, di metterci la faccia, noi sindaci del PD siamo i modi spicci, le idee e la capacità di amministrare. Noi la felpa la indossiamo davvero, per stare nelle città e tra le persone, mica come Salvini! Per questo oggi paradossalmente esprimo fiducia nel futuro: io dico che tra un anno abbiamo la possibilità di riconfermarci in Regione e di essere credibili e vincere in ognuno dei 17 Comuni che andranno al voto in provincia di Rimini. Si può superare la delusione di oggi ripartendo da chi siamo e cosa vogliamo per i nostri paesi e le nostre città. Con idee, con coraggio e con il cuore. E il cuore forse è mancato in queste elezioni politiche. E interpretando il cambiamento, senza guardare in faccia a nessuno, non limitarci al solo gestire per paura delle scelte forti”.