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Attualità Cronaca

Agenti arrestati. Il comune: fiducia nella magistratura ma vicinanza al Corpo

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
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gio 15 mar 2018 15:36 ~ ultimo agg. 18:40
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Sostegno e piena fiducia nella magistratura e nell’autorità inquirente affinché la verità e i fatti emergano in ogni loro aspetto, perché questo è ciò che chiede e pretende la comunità e si merita Rimini“. Questa la dichiarazione dell’amministrazione comunale a commento dell’indagine della Guardia di Finanza che ha portato all’arresto di 4 agenti della polizia municipale.

Il comune esprime anche “vicinanza alle donne e agli uomini del Corpo della Polizia Municipale di Rimini che ogni giorno svolgono con coscienza e impegno il loro lavoro a servizio della collettività; un lavoro indiscutibile che non può e non deve essere inficiato sia da giudizi formulati prima del tempo, sia da comportamenti in violazione delle leggi che la Giustizia dovesse mettere in evidenza e sanzionare nei confronti di singoli”.

L’auspicio dell’amministrazione, che si dice sconcertata e molto preoccupata circa la gravità dei reati contestati, è quello che gli agenti coinvolti possano dimostrare l’estraneità alle accuse rivolte loro.

Dal comune arrivano anche alcune precisazioni. Le norme in materia di pubblico impiego prevedono che i dipendenti sottoposti a procedimento penale vengano assoggettati anche a procedimento disciplinare visto che le accuse che vengono mosse dall’Autorità giudiziaria costituiscono altrettante ipotesi di violazione del Codice disciplinare e del Codice di comportamento.

In base alle vigenti disposizioni di Legge, il procedimento disciplinare, una volta avviato, dovrà essere sospeso in attesa dello svolgimento del giudizio penale. La Legge stabilisce, infatti, un rapporto di pregiudizialità tra l’accertamento operato dal Giudice penale e le decisioni dell’Autorità disciplinare che rimangono condizionate dalla sentenza del Giudice.

Inoltre, nel caso in esame, avendo l’Autorità giudiziaria emesso nei confronti dei dipendenti un provvedimento restrittivo della libertà personale (arresti domiciliari), il Comune dovrà anche disporre la sospensione cautelare dal servizio degli agenti.