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Cultura Rimini

8 marzo. La biblioteca diocesana Biancheri consiglia alcune letture al femminile

In foto: l'ingresso del seminario
l'ingresso del seminario
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 6 mar 2018 12:42
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In occasione della festa della Donne, la biblioteca diocesana Emilio Biancheri (sede al seminario vescovile di via Covignano) consiglia alcune letture al femminile, selezionate dalle sue bibliotecarie. Si tratta di testi che interpretano la figura della donna nella storia della Chiesa. Tutte le opere sono presenti in biblioteca disponibili per il prestito.

– Testi mistici delle donne di Dio. Dalle mistiche dell’antico Islam ai giorni nostri, a cura di V. Noja, Borla 2008.

– Gentili A., Se non diventerete come donne. Simboli religiosi del femminile, 3. ed., Ancora 1991.

– Dall’Ara G., Donne in cammino. Scelte e percorsi di vita islamica, Il Ponte Vecchio 2012.

– Hebrard M., Le donne di Dio. Testimonianze di donne dell’Occidente e dell’Oriente, Cittadella 1985.

– Donna e teologia. Bilancio di un secolo, a cura di C. Militello, EDB 2004.

– Murgia M., Ave Mary. E la Chiesa inventò la donna, Einaudi 2011.

– A voi, donne. Lettera del Papa Giovanni Paolo 2. alle donne, EDB 1995.

– Che cosa ha detto il papa [Giovanni Paolo 2.] sulle donne [antologia], Paoline 1996.

– La dignità della donna. La questione femminile negli scritti di Giovanni Paolo II, a cura di M. M. Nicolais, Ed. Esperienze-Lavoro 1998.

– Lambiasi F., Innamorate e felici. Dieci storie di donne consacrate, a cura di M. M. Pedico, Centro Studi USMI 2008.

In particolare il testo consigliato è:

La Chiesa delle donne. Lucetta Scaraffia in dialogo con Giulia Galeotti, Città Nuova 2015, p. 114

In cerca della dracma perduta: sta qui il senso del percorso tracciato dal dialogo tra Giulia Galeotti e Lucetta Scaraffia. Perché tutti conoscono la parabola del buon pastore, mentre ignorano quella che Luca racconta poco prima? Perché nessuno ricorda la parabola della donna che cerca la dracma perduta delle dieci che aveva nascosto, e che poi, una volta trovatala grazie a una lucerna, condivide la sua gioia con le amiche? Raccontata da Gesù per descrivere la sollecitudine di Dio verso chi si smarrisce, la parabola è però finita nel dimenticatoio. Come, più in generale, nella storia della Chiesa, sembrano finite nel dimenticatoio le donne. Che ruolo hanno avuto dai tempi di Gesù ad Oggi? […] Perché ancora oggi la Chiesa sembra sorda alla voce e all’esperienza femminile? Davvero la misoginia è un tratto precipuo del cattolicesimo?

GIULIA GALEOTTI, storica contemporanea e giornalista, è responsabile delle pagine culturali de “L’Osservatore Romano”. LUCETTA SCARAFFIA, docente di storia contemporanea all’Università di Roma La Sapienza, si è occupata soprattutto di storia delle donne, con particolare attenzione alla religiosità femminile.