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Attualità Rimini

Sicurezza. A Rimini un protocollo d’intesa per non penalizzare eventi di associazioni e comitati

In foto: una festa
una festa
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 9 feb 2018 12:06 ~ ultimo agg. 12:16
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A Rimini una commissione dei servizi permanente è al lavoro per arrivare a un protocollo di intesa sugli eventi organizzati sul territorio, con lo scopo di garantirne la sicurezza ma senza penalizzarli. Dai grandi eventi a quelli organizzati dai vari comitati turistici. A associazioni, pro loco e comitati d’area sarà poi chiesto di aderire al  protocollo che sarà sottoposto al Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Lo spiega il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Prevista anche una mappatura dei luoghi degli eventi.

La questione degli eventi locali era emersa nei giorni scorsi dopo che il Comitato Turistico di Viserba aveva annunciato l’annullamento della festa di carnevale prevista per sabato in piazza per l’impossibilità di sdempiere, in tempi brevi, a quanto richiesto dalle nuove normative in tema di sicurezza.

“Dall’inizio dell’anno – spiega il sindaco Gnassi – abbiamo istituito una commissione di servizi permanente, un tavolo tecnico che vede riuniti tutti i settori dell’Amministrazione in qualche modo interessati – turismo, attività economiche, lavori pubblici, polizia municipale, Anthea – chiamati ad elaborare una strategia d’azione precisa per far sì che tutte le iniziative organizzate in città da gennaio a dicembre possano svolgersi nel pieno della sicurezza, seguendo in maniera rigorosa le indicazioni e le prescrizioni che arrivano da Prefettura, Questura e forze dell’ordine, ma respingendo quella logica della paura, del coprifuoco e della militarizzazione della città contraria allo spirito e alla vocazione identitaria della nostra terra e promuovendo invece la valorizzazione degli spazi urbani. Un lavoro utile per l’organizzazione dei tanti grandi appuntamenti che Rimini ospita durante l’estate, ma soprattutto indispensabile per supportare e agevolare la molteplicità di iniziative organizzate dalle piccole associazioni e dai comitati d’area, per i quali anche le iniziative più ‘piccole’ sono fondamentali sul piano economico e di promozione. Abbiamo quindi avviato una mappatura dei luoghi che abitualmente ospitano piccoli e grandi eventi, individuando le sedi più o meno adatte e adattando ad ogni luogo, piazza, strada una tipologia di intervento per garantire la sicurezza senza rinunciare alla bellezza. Dalle fioriere alle barriere con i colori della città al posto di blocchi grigi di cemento e di muri di protezione, vogliamo definire per primi in Italia non solo un insieme di regole da seguire, ma una vera cornice organizzativa sinergica tra pubblico e privato che garantisca la riuscita degli appuntamenti di maggior richiamo, ma allo stesso tempo non penalizzi di una virgola gli eventi di intrattenimento o più circoscritti in ogni parte del territorio comunale. La mappatura dei luoghi degli eventi sarà al centro di un protocollo d’intesa a cui stiamo lavorando, che intendiamo proporre al Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza e di cui chiederemo l’adesione da parte di tutte le associazioni, pro loco e comitati d’area, in cui si definiscano in maniera puntuale competenze e azioni in capo ai vari soggetti coinvolti per adempiere alle obbligatorie ‘regole d’ingaggio’ e definendo già gli interventi operativi da mettere in campo. Un protocollo dunque che possa salvaguardare le tante, attivissime, realtà cittadine continuando ad offrire le occasioni di divertimento, relazione e integrazione che da sempre rendono unica l’offerta riminese”.