San Clemente chiede monitoraggi aggiuntivi dell’aria
“Il tema del monitoraggio dell’aria rispetto a quella che è l’attività dello smaltimento rifiuti svolta dall’inceneritore di Coriano” – spiega l’Assessore all’Ambiente di San Clemente, Fabio D’Erasmo – “rappresenta un motivo di particolare attenzione per un territorio come il nostro; soggetto a possibili fenomeni di “ricaduta” dei fumi”.
L’invito rivolto dal Sindaco di Misano Adriatico Stefano Giannini, ad ARPAE è affinché l’Agenzia Regionale si dichiari disponibile, in tempi brevi, a condurre un’ulteriore campagna di analisi a 5 anni da quella conclusa nel luglio 2013.
Il Comune di San Clemente ha già in dote una voce di spesa destinabile allo scopo e derivante da specifici finanziamenti della Regione Emilia Romagna correlati proprio all’attività di combustione dell’impianto di Raibano.
Quota da dedicare, in presenza di progetti concreti, realmente attuabili, a tutela della salute pubblica e, nel caso di specie, al controllo della qualità dell’aria che respiriamo.
“L’auspicio sottoscritto dal Comune di Misano Adriatico all’indirizzo di ARPAE non possiamo che condividerlo e sostenerlo” – afferma l’Assessore Fabio D’Erasmo– “Così come faremmo nel caso di progettualità promosse, nello stesso ambito, da altri soggetti riconosciuti e dalle comprovate competenze in materia”.
Sul tema della qualità dell’aria è doveroso ricordare come San Clemente, utilizzando i fondi stabiliti da ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) in base a precise percentuali correlate alla rammentata attività di smaltimento dei rifiuti indifferenziati nell’inceneritore corianese abbia da tempo intrapreso una propria politica ambientale.
Valutata più che positivamente dai rappresentanti dei Comitati cittadini e rivolta, in primis, alla riduzione delle emissioni di CO2. Questo investendo sia risorse pubbliche sia sviluppando un’ampia serie d’interventi: dalla messa a dimora di nuovi alberi e altre piante; al rifacimento e completamento di tutte le aree verdi comunali; alla realizzazione di percorsi pedonali o ciclabili. Interventi che non comprendono le opere di arredo urbano da attuare attingendo da altri capitoli di spesa.
“Questa Amministrazione, insieme ai territori limitrofi, dimostra da sempre sensibilità ai temi ambientali e alla tutela della salute dei cittadini. Si tratta – dice la Sindaca, Mirna Cecchini – di analisi aggiuntive e quindi non vogliamo sostituirci agli Enti preposti, fermo restando il nostro ruolo di controllo”