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Icaro Sport

Rugby. L'Amarcord Rimini San Marino non resiste al freddo degli Highlanders

In foto: Visita ad Amarcord
Visita ad Amarcord
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 20 feb 2018 15:25 ~ ultimo agg. 15:45
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Amarcord Rugby Rimini San Marino-Highlanders Formigine Rugby 7-15

IL TABELLINO

Formazione: Daniele Frisoni, Ivan Pretelli, Giulio Luzio, Mattia Bastianelli Gambini (all’esordio con la maglia dell’Amarcord), Albarracin Alava Washington Stefano, Davide Giardi, Fiorello Lo Conte, Andrea Filippi, Simone Siboni, Andrea Mini, Gianluca Deluigi, Raffaele Cellini, Angelo De Stena, Carlo Terenzi, Davide Bacciocchi. A disposizione: Simone Frisoni, Gianni Bernabè, Daniele Susini, Arturo Ugolini, Lukas Dlugaszek, Luca Di Bisceglie, Cristian Vargas. Allenatore Giovanni “Baffo” Borsani.

Domenica 18 febbraio si è tornati in campo per il Campionato di serie C2 di Rugby.

Dopo un partita di andata caratterizzata da un passivo pesante, 50 a 7, imposto dagli Highlanders Formigine Rugby all’ Amarcord Rugby Rimini San Marino, il match di ritorno disputato sul campo di Rivabella di Rimini, ha visto confrontarsi le due formazioni in modo più equilibrato, testimoniato anche dal 15 a 7 finale in favore degli emiliani.

La partita, valida per la 9° giornata del campionato di serie C2 girone Emilia-Romagna, prende il via con condizioni meteo proibitive, pioggia, freddo e un campo piuttosto pesante, che hanno influenzato non poco il gioco.
L’Amarcord resiste alle folate dei forti avversari ma viene costretta nella propria metà campo. Il gioco rimane in equilibrio per circa 20 minuti, poi gli Highlanders riescono a raggiungere i 10 metri dalla meta, dopo di che segue un lento avanzamento grazie ad una serie di penetrazioni degli avanti. A questo punto il mediano di mischia sorprende la difesa: alza il pallone all’interno dove il pilone trova il varco e schiaccia in meta. Il calciatore sbaglia la trasformazione per il parziale di 0 a 5.
I ragazzi Italo-Sammarinesi non si demoralizzano, consci della buona prova che stanno disputando, anzi, portano il gioco nella metà campo avversaria. Qui, complice qualche fallo dei modenesi, entrano nei 22. Un paio di penetrazioni e poi il pallone vola al largo ma invece di raggiungere le mani dell’ala Pretelli finisce in rimessa laterale sui 5 metri. Scossi dal rischio gli Highlanders reagiscono con veemenza e con un paio di pedate risalgono il campo. Da una rimessa laterale sui 22 dell’Amarcord i tre quarti fanno girare la palla. Il secondo centro inventa un grubber che sorprende l’ala dei padroni di casa, il pallone rimbalza a finisce nelle mani dell’ala ospite che schiaccia in meta.
Anche questa volta la trasformazione non centra i pali.

Pochi minuti e l’arbitro fischia la fine del primo tempo. Le formazioni tornano in campo consapevoli che la partita è tutt’altro che chiusa. Il gioco riprende all’insegna dell’equilibrio. Al 50’ è l’Amarcord ad avere la possibilità di accorciare le distanze con un piazzato dai 10 metri, ma Frisoni non centra i pali. Dieci minuti dopo accade quello che non ci si sarebbe mai aspettati: nel giro di pochi minuti gli ospiti ricevono, dal direttore di gara, due cartellini gialli per gioco pericoloso. I padroni di casa si trovano a giocare così in 15 contro 13. Coach Borsani inserisce Vargas al posto di Bastianelli (infortunato) per dare ritmo nei tre quarti ma la palla si muove con fatica, anche per le condizioni meteorologiche. Così l’Amarcord tenta di prendere campo con un calcio, invece regala la palla agli avversari che contrattaccano.
Dopo un paio di fasi a metà campo calciano in fondo, trovando la difesa fuori posto. Il centro Luzio arriva sulla palla ma è solo contro tre segugi emiliani. Questi recuperano il pallone è schiacciano in meta, non trasformata. Il colpo è di quelli da ko ma l’Amarcord non perde la testa. Anzi, negli ultimi minuti prende coraggio e avanza. Arrivano altri due gialli, uno per squadra, dopo l’ennesimo parapiglia.
I padroni di casa non mollano e proprio sullo scadere riescono a marcare la meta con Andrea Mini che finalizza una serie di azioni di mischia. Frisoni infila l’ovale tra i pali nonostante l’angolatura e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.

L’Amarcord tornerà in campo in casa domenica 4 marzo per la sfida contro il Noceto.

Lo stesso giorno anche a Carpi un campo pesantissimo ha accolto le ragazze impegnate nella Coppa Italia A7. Le Pellerossa, formazione femminile del Rimini Rugby, chiudono il torneo, caratterizzato da pioggia battente e fango, al terzo posto. Le atlete di Coach Ferrillo, hanno conquistato i match contro Imola, Bologna e Pieve di Cento, e sono state fermate solo dalle padrone di casa del Carpi.

Formazione: Cecchetti Gessica, Dell’omo Martina, Franzese Antonella, Gabrielli Erika, Manucci Lucrezia, Mirto Anna Josefina, Neri Alessia, Piscitelli Giorgia, Vangelisti Martina, Carlini Alice.

Sempre domenica 18 febbraio, a Cesena, sono scesi in campo anche i giovanissimi dell’Under 14 del Rimini Rugby. I ragazzi riminesi hanno ben figurato aggiudicandosi il triangolare di categoria, che li ha visti impegnati con i coetanei di Cesena e Ravenna.