Neve e gelo. Una cinquantina al Pronto Soccorso per cadute
Sono circa una cinquantina le persone che a causa di cadute provocate da neve e ghiaccio sono dovute ricorrere alle cure dei pronto soccorso dei cinque ospedali della provincia. Proporzionalmente ai residenti le aree più pericolose sono quelle collinari. Nei soli nosocomi di Santarcangelo e Novafeltria, sono arrivate, rispettivamente, una quindicina e una decina di persone. Si tratta, per lo più, di persone anziane. Per fortuna per nessuno dei pazienti le conseguenze sono gravi. Una ventina gli accessi al PS di Rimini, con traumatizzati in arrivo soprattutto dalle zone più periferiche. Nel caso del capoluogo si tratta di persone anche giovani. Minori, al momento, gli accessi su Riccione e Cattolica.
Le lesioni principali sono rotture di femore (soprattutto per le persone più anziane), polsi e braccia, con un super lavoro per i reparti ortopedici.