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SPECIALE MEMORIA

Adriana: fame, granate, morti. La Linea Gotica in Valconca

di Cristina Gambini   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 13 feb 2018 09:31 ~ ultimo agg. 28 gen 12:19
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Adriana Amadori, classe 1932 , ci offre un racconto generoso e sofferto degli avvenimenti legati ai giorni più cruenti della battaglia.

Nata a Croce di Montescudo-Monte Colombo,  in questo racconto appassionato rivive tutta la paura e lo sconforto per quanto accaduto in quei frangenti.  Le sembra ancora di sentire il fischio delle granate quando ricorda i bombardamenti  e la ricerca di ripari di fortuna per fuggire alla morte.

Ha vissuto la guerra: sopravvivere alle bombe, alla fame e alla miseria è stata dura. Ricorda molto bene tutta la fatica provata, lei bambina in cammino tra i morti, in fuga con la famiglia.  Ancora le si illuminano gli occhi a pensare alla bontà del cioccolato e del tè che gli inglesi le offrirono. Non ricorda di aver mangiato qualcosa di più buono durante tutta la sua infanzia.

La paura dei rastrellamenti l’ha provata anche lei che, bambina, quando si ritrovò i soldati in casa che cercavano i maschi, giovani, da reclutare per il fronte.

Adriana ci offre un ricordo lucido e preciso come il dolore provato per tutto ciò che dovette affrontare in quegli anni.

Guarda l’intervista:

Adriana Amadori, Croce di Montescudo-Monte Colombo:

 

Guarda il promo del progetto:

 

Gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale connessi alla Linea Gotica Orientale hanno segnato profondamente la storia del territorio della Valconca. Oggi questa memoria viene raccolta e trasmessa alle giovani generazioni grazie al web.

Su www.memorielineagotica.it potrete conoscere i protagonisti del progetto “Memorie dalla linea gotica orientale”, promosso dai Comuni di Montescudo–Monte Colombo, Gemmano, Montegridolfo e San Clemente, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Sono 16 storie raccontate da 16 testimoni, bambini o poco più, nella fatidica estate del 1944, durante gli ultimi giorni di battaglia prima della ritirata tedesca, che verranno pubblicate in questo spazio e sul sito sopra menzionato fino a metà marzo.