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Attualità Cultura

L'addio a Gabriele Bianchi, per 30 anni responsabile percussioni alla Scala di Milano

In foto: Gabriele Bianchi
Gabriele Bianchi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 25 feb 2018 12:54 ~ ultimo agg. 12:56
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Nella notte tra venerdì e sabato è morto Gabriele Bianchi, riminese, per oltre 30 anni responsabile della sezione percussioni del Teatro alla Scala di Milano, compositore ed esecutore solista. Bianchi, nato nel 1950 e diplomato al Conservatorio Rossini di Pesaro, nella sua carriera ha suonato con i direttori più importanti del mondo e partecipato a tournee internazionali. Il presidente della banda Città di Rimini lo ricorda con affetto: “ci mancherai Gabriele, ci mancheranno il tuo sorriso e le tue smorfie quando sentivi una nota sbagliata e fuori tempo, mancherai ai tuoi colleghi e amici della Banda e ai tanti giovani ai quali hai insegnato il valore della musica e della cultura e l’impegno e la passione per far musica insieme”.
L’ultimo saluto a Gabriele sarà domani, lunedì 26, alle 10 alla Chiesa di San Giovanni.


Per la Banda città di Rimini Gabriele è stato un punto di riferimento importante. Le sue eccellenti doti musicali ed umane, la sua empatia, il suo rigore professionale e la sua lunga esperienza in importantissime formazioni orchestrali hanno dato per tanti anni prestigio e qualità alla Banda e alla sua città.
Gabriele Bianchi era nato nel 1950. Diplomato in percussioni al Conservatorio Rossini di Pesaro, dal 1972 al 1977 è stato percussionista presso l’orchestra sinfonica di San Remo; nel 1975 ha vinto il concorso per percussioni al Teatro dell’opera di Genova; nel 1977 è primo idoneo nell’orchestra stabile dell’Emilia Romagna “A. Toscanini”; nel 1978 corona il suo sogno più grande vincendo il primo posto presso l’orchestra del Teatro alla Scala di Milano, responsabile della sezione “percussioni”. Incarico che ricoprirà per oltre 30 anni.
Con l’orchestra del Teatro alla Scala ha suonato con tutti i più grandi direttori del mondo ( da Bernstein, Abbado, muti, ecc) e ha partecipato a centinaia di tournee in tutto il mondo.
Si è esibito come compositore e come solista in numerosi concerti, tra i quali “Concertino per Xilofono orchestra” di T. Mayazumi, in prima esecuzione italiana e “ Concertino per batteria e piccola orchestra” di Milhaud.
Proverbiale e ricca di aneddoti è stata la sua “passione” per Giorgio Gaber, che ha animato simpatiche e divertenti serate con gli amici.
Ci mancherai Gabriele, ci mancheranno il tuo sorriso e le tue smorfie quando sentivi una nota sbagliata e fuori tempo, mancherai ai tuoi colleghi e amici della Banda e ai tanti giovani ai quali hai insegnato il valore della musica e della cultura e l’impegno e la passione per far musica insieme.
Per l’ultimo saluto a Gabriele ci troveremo Lunedi 26 alle ore 10 presso la Chiesa di San Giovanni.