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Dulca Santarcangelo. Francesco Fusco commenta la vittoria sulla Virtus Medicina

In foto: Francesco Fusco (foto Alfio Sgroi)
Francesco Fusco (foto Alfio Sgroi)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 14 feb 2018 15:32 ~ ultimo agg. 15:33
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Il martello di Thor è stato forgiato sul suo petto. La sua versatilità porta la sua forza a esplodere nella velocità. Tecnicamente sta crescendo tanto. Caratterialmente è un animale da lotta. Questo è il Francesco Fusco, che ha portato insieme ai suoi compagni la vittoria in casa contro Medicina.

Lo siamo andati a intervistare, vediamo cosa ci ha detto.

Siete tornati alla vittoria dopo due sconfitte in casa. Quanto ci tenevate a fare bene?
“Tantissimo. Sono state due partite dove non abbiamo espresso al massimo quello che potevamo e per demeriti nostri e meriti degli avversari non abbiamo portato a casa i due punti. Contro Medicina la partita non è stata facile perché non siamo mai riusciti a scappare e abbiamo lottato fino alla fine. Ci tenevamo molto anche perché davanti al nostro pubblico vogliamo sempre vincere. Siamo molto contenti e vogliamo continuare a fare bene.”

Dall’infortunio della scorsa settimana di Stefano Cunico, Massimo Bernardi l’ha schierato playmaker. Come ha reagito quando glielo ha detto?
“Ero abbastanza sorpreso perché comunque abbiamo dei bravissimi cambi di Stefano come i due Marco e Picio che può portare su palla. Ma quando Massimo me l’ha detto ti devo dire che mi ha ricordato un po’ Coach Rinaldi che quando mi allenava da bambino mi aveva detto che sarei dovuto diventare un playmaker di 1.90. E da quella volta fare il play è sempre stato un po’ il mio sogno nel cassetto. È chiaro che crescendo ho ricoperto per altezza e stazza altri ruoli, ma fare il play mi piace molto.”

E come si è trovato in queste partite nel ruolo di uno?
“Bene devo dire. A me piace avere la palla in mano, attaccare e creare gioco ed è stato Massimo che mi ha aiutato in questo processo di crescita. Detto questo, io sto dove Massimo mi mette e dove serve alla squadra, che è molto più importante di tutto il resto.”

Abbiamo parlato un po’ di tempo fa dove si diceva che la partita contro Persiceto poteva essere il turning point della sua stagione. Ad oggi, dopo un paio di buone prestazioni si può dire che lo è stato veramente?
“Ad oggi direi di sì. Da quella partita ho acquistato più fiducia nei miei mezzi, più consapevolezza del mio ruolo nella squadra. I miei compagni e il mio allenatore sono stati importantissimi in questo processo. È chiaro però che non posso dire completato questo percorso, anzi voglio migliorare sempre più e dare ogni partita il massimo per la mia squadra.”

Il campionato quest’anno è da fuori bellissimo con tante squadre in pochi punti. Com’è viverlo da dentro?
“Da fuori immagino sia fantastico. Da dentro ha i suoi pro e i suoi contro. I pro sono che dobbiamo sempre mantenere la concentrazione al massimo e la presenza di squadre tutte molto forti stimola a fare sempre meglio. Il contro è che non ci devono essere momenti di rilassamento. Anche se vinci più partite in fila non puoi permetterti neanche un passo falso che altre squadre ti hanno già ripreso. D’ora in poi faremo il massimo per vincere tutte le partite. Abbiamo veramente un ottimo potenziale e siamo un gruppo fantastico. La mia promessa è che ci impegneremo tutti i giorni.”

Prossimo match contro Granarolo. Che partita sarà?
“Granarolo è in striscia più che positiva in casa. Non perde quasi mai. Noi vogliamo sfatare questo trend. Quando sono venuti da noi, è vero abbiamo vinto, ma non lo abbiamo di certo fatto in ciabatte. Sarà una battaglia e vincerà chi cadrà per ultimo!”

Cristian Tartaglia
Addetto Stampa Angels Santarcangelo